“Fa specie sino a un certo punto che le risorse vengano reperite da quella voce, alimentando così il gioco d’azzardo, incrementando ludopatie, prendendo soldi da fonti di finanziamento assolutamente sbagliate quasi raccapriccianti”. Così il segretario generale della Cgil Emilia Romagna, Massimo Bussandri, sulla scelta del Governo, più che discussa, di finanziare la ricostruzione delle zone alluvionate della Romagna anche attraverso l’introduzione di una nuova estrazione settimanale per il gioco del Lotto e del Superenalotto, che ha preso il via lo scorso 7 luglio. Il testo dispone che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli istituisca estrazioni settimanali aggiuntive di Lotto, Superenalotto, 10eLotto, Simbolotto e SuperStar allo scopo di reperire 45 milioni. Una cifra che equivale soltanto alle tasse pagate su un totale di 200 milioni che gli italiani spenderanno in più per le lotterie, alimentando così anche le entrate del sistema delle concessionarie.
L’ennesima scelta scriteriata di un Governo che taglia la spesa sociale (Fis e reddito di cittadinanza) e incentiva il gioco d’azzardo: “Ora aggiungono il tema del gioco d’azzardo – spiega Bussandri – dimostrando una evidente incapacità di reperire risorse dove andrebbero realmente prese. Io sarei stato d’accordo con una tassa di scopo da fare pagare a coloro che si sono arricchiti in questi anni con profitti enormi, piuttosto che andare vicini alla spesa sociale che riguarda le fasce più deboli della popolazione, comprese quelle delle zone alluvionate. Il meccanismo è quello che prendono i soldi con una mano e te ne danno un pochino con l’altra, ricorrendo a fonti finanziamento moralmente molto discutibili”.
La Redazione