Altra polemica si abbatte sul casinò di Campione d’Italia. Secondo la Fisascat Cisl è giusto “mostrare pubblicamente le drammatiche condizioni di salario” di lavoratrici e lavoratori delle pulizie della Casa da gioco che, da oltre un anno, “lavorano con retribuzioni povere, insufficienti a sostenere i costi dell’enclave e soddisfare i propri bisogni più elementari: con salari di 1.250 euro lordi affittare casa, curarsi e fare la spesa diventano sfide proibitive per chi, come loro, vive a Campione d’Italia”.
“Il Ccnl del Multiservizi, applicato ai loro rapporti, è ricamato su costi e retribuzioni italiane ma si attesta, drammaticamente, sotto la soglia di povertà in un’economia, a tutti gli effetti, svizzera. Lavoratrici e lavoratori dell’appalto stentano a sbarcare il lunario e pongono, per la loro comunità, un problema sociale” spiega Luca Parravicini della Fisascat Cisl di Varese e Como.
Le interlocuzioni con la società appaltatrice del servizio, spiega il sindacato, non hanno, fino ad oggi, portato risultati ma la questione deve trovare soluzione. A questo scopo, “sollecitiamo un intervento dell’amministrazione comunale che riunisca, ad un tavolo di confronto, la Fisascat Cisl e società appaltatrice per facilitare un’intesta che restituisca dignità al lavoro di lavoratrici e lavoratori dell’appalto”. (https://www.gioconews.it/casino/sindacale/casino-campione-cisl–retribuzioni-povere-per-lavoratori-pulizie-comune-intervenga-.aspx)
La Redazione
