“Un autorevole intervento del Mipaaf e del ministero del Lavoro che riaffermi la titolarità delle parti in relazione al Ccnl in essere a tutela dei lavoratori coinvolti e dell’intero comparto”. E’ quanto chiedono il segretario generale di Slc Cgil Fabrizio Solari e il segretario generale di Uilcom Uil Salvo Ugliarolo per tutelare i lavoratori degli ippodromi con un contratto di lavoro equo. La questione annosa riguarda il nuovo Ccnl del terziario che andrà a sostituire il vecchio contratto scaduto oltre 11 anni fa.
I sindacati rappresentano le “gravi difficoltà in cui versa il settore dell’ippica”, ricordando che “nel mese di novembre 2021, non appena le società di corse hanno ottenuto i previsti finanziamenti pubblici, hanno disdettato in modo unilaterale il contratto di settore e annunciato di voler applicare il contratto del terziario completamente inconferente rispetto al contratto attualmente applicato e soprattutto fortemente penalizzante per i lavoratori. Slc Cgil, Fisascat Cisl e Uilcom il 30 maggio si sono rese disponibili ad affrontare un rinnovo che tenesse conto delle esigenze di razionalità, ammodernamento ed efficientamento del contratto richiesto dalle controparti. La risposta delle Società di corse è stata la conferma della disdetta e il respingimento della proposta di dialogo con le organizzazioni sindacali sul terreno del rinnovo”.
Per Slc Cgil e Uilcom Uil, è “preoccupante la situazione del settore, in cui si sta creando una situazione di stallo delle relazioni industriali che danneggia non solo i dipendenti delle società ma anche le associazioni utenti degli ippodromi, che in questo clima di incertezza rischiano di perdere ingenti risorse economiche e di vedere il nostro Paese declassato nel circuito internazionale. Ad oggi è in corso una mobilitazione dei lavoratori cui è necessario dare risposte affinché non si prolunghi nel tempo”.
La Redazione