La settimana della cultura a Corato si è chiusa con un incontro del presidio di Libera, intitolato a Vincenzo Grasso.
Dipendenze e mafie, questo il tema dell’incontro, nello specifico la dipendenza da gioco d’azzardo.
Quale legame c’è tra dipendenza da gioco d’azzardo e mafie? Le mafie fanno pressing sugli esercenti affinché vengano installate delle slot machine? Come si può prevenire la dipendenza da gioco d’azzardo e quindi contrastare le mafie, che agiscono anche in questo settore?
Queste le domande a cui si è provato a rispondere, mentre si giocava al gioco dell’oca d’azzardo brevettato dagli stessi soci del presidio di Libera Corato. Il gioco era stato precedentemente testato anche presso il raduno nazionale dei giovani di Libera e chissà, magari potrà essere anche brevettato e portato nelle scuole, per la sensibilizzazione tramite il divertimento.
Non è stata casuale anche la scelta del luogo: la parrocchia Sacra Famiglia che con la collaborazione di don Fabrizio, da sempre impegnato a sporcarsi le mani per aiutare il prossimo, vuole intraprendere un percorso di animazione sociale, di quartiere, che sfoci poi nel campo estivo di Libera Corato, che si terrà ad agosto. Un vero e proprio progetto sociale, ben strutturato, che vedrà coinvolti l’associazione Libera, la parrocchia, le istituzioni ed altri attori.
La Redazione
