Era successo già a Macao, dove il Coronavirus aveva decretato la chiusura di ben 41 casinò (http://cifonenews.comma3.com/coronavirus-ancora-chiusi-i-41-casino-di-macao/). Stesso protocollo in Italia. Il Casinò di Venezia ha chiuso le sue due sedi fino al 1 marzo in seguito all’ordinanza emessa il 23 febbraio dal Ministero della Salute, d’intesa con il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che per contenere il contagio dal Coronavirus sospende le attività di aggregazione delle persone e il Casinò rientra in questa casistica. Nella settimana di chiusura le perdite stimate per la casa da gioco ammonterebbero a circa 1,5 milioni di euro. Stessa sorte per il Cotton Club di Roma, il più grande della capitale ed uno dei maggiori d’Italia (https://www.agimeg.it/pp2/coronavirus-cotton-club-roma-circoli-poker-italia). “Con amarezza, tanta, ma con forte senso di responsabilità, riteniamo opportuno sospendere momentaneamente, con decorrenza immediata, le nostre proposte torneistiche”, scrivono i responsabili del circolo.
Il casinò di Sanremo anche le manifestazioni previste nel Teatro dell’Opera nella settimana dal 24 febbraio al 1 marzo, aderendo alle indicazioni regionali ed ai chiarimenti forniti localmente dalla Prefettura e dal Comune circa le misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Non si svolgerà pertanto il Festival della Legalità e delle Idee in programma dal 24 febbraio a mercoledì 26 febbraio, mentre verranno spostate a data da stabilirsi la rappresentazione teatrale inserita nel calendario venerdì 28 febbraio (la pieces “Persone naturali e strafottenti” di Patroni Griffi con Marisa Laurito) e la manifestazione Sanremo Junior, che avrebbe dovuto svolgersi sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo.
La Redazione