Durissime le critiche del Comitato ippico guidatori allenatori all’indomani della pubblicazione da parte del Ministero dell’Agricoltura delle circolari di programmazione delle corse al trotto e al galoppo per il 2024. Mario Minopoli, presidente del Comitato ha dichiarato “Nel corso della riunione che la nostra associazione ha avuto con la Direzione generale dell’ippica il 15 gennaio 2024 (all’esito della manifestazione di protesta programmata per quel giorno) ci era stato chiesto di deporre la protesta, di attendere un periodo di tempo e di fare squadra tutti insieme.
Ci avevano quasi convinto che fosse la soluzione giusta.
Ebbene in questi 40 giorni sono successe due cose gravissime che ci hanno convinto che abbiamo due differenti visioni del concetto di fare squadra.
1. La pubblicazione del calendario dei Grandi premi senza che nessuna associazione fosse consultata. Si aveva forse paura che la nostra associazione facesse rilevare, ancora una volta, l’inutilità di avere 33 gruppi 3.
2. La modalità di condivisione della circolare di programmazione. Le associazioni sono state convocate per il 14 febbraio alle 14.30 senza che prima gli fosse stato inviato il documento (la nostra aveva fatto richiesta esplicita) e poi, senza attendere gli eventuali rilievi, così come stabilito all’esito della riunione svoltasi in data 16 febbraio è stata pubblicata (il nostro rappresentante, che in sede di riunione aveva fatto presente che alla nostra associazione non era stata inviata la bozza, all’esito dell’incontro di mercoledì 14 febbraio aveva preannunciato l’invio delle osservazioni per il 17). Per onor di cronaca la circolare pubblicata è assolutamente insoddisfacente. Non esiste una visione e praticamente si ripercorrono le vecchie circolari con qualche modifica peggiorativa.
È evidente, dunque – l’affondo di Minopoli – che abbiamo due concetti differenti di fare squadra e di questo ne prendiamo atto.
È evidente che l’attuale governance vuole solo associazioni tifose.
Facciamo presente che anche noi siamo tifosi ma siamo tifosi dell’ippica e continueremo ad esserlo nonostante la nostra filiera sia in zona retrocessione.
I dati sono sotto gli occhi di tutti.
1. Nel corso degli ultimi 15 mesi ci sono stati dei miglioramenti per la situazione pagamenti ? No.
2. Nel corso degli ultimi 15 mesi vi è stato un aumento dei premi al traguardo ? No.
3. Nel corso degli ultimi 15 mesi è’ stato elaborato un documento relativo alla riforma delle scommesse? No.
4. Negli ultimi 15 mesi ci sono stati dei miglioramenti nei palinsesti di programmazione delle corse ? No.
5. Negli ultimi 15 mesi ci sono stati miglioramenti in tema di comunicazione degli eventi ippici ? No.
6. Negli ultimi 15 mesi ci sono stati miglioramenti in termine di presenza all’interno degli ippodromi ? No.
7. Negli ultimi 15 mesi ci sono state delle diminuzione dei costi dei servizi per gli operatori ? No.
8. Negli ultimi 15 mesi ci sono stati dei miglioramenti per quanto riguarda la tv ippica ? No.
9. Negli ultimi 15 mesi ci sono stati dei cambiamenti nella programmazione delle corse? No.
10. Negli ultimi 15 mesi ci sono stati dei cambiamenti nella gestione e nella distribuzione delle risorse dell’ippica? No.
11. Sono stati mai pubblicati i dati della Consulta? No. Sono trascorsi svariati mesi e non sono stati pubblicati i dati relativi agli aventi diritto al voto, a quelli che hanno votato e i dati delle preferenze ricevute dai singoli candidati. Viva la trasparenza e la democrazia.
12. È stata abbassata l’aliquota dell’Iva? No.
Forse è meglio non andare oltre altrimenti potremmo arrivare ad oltre 20 punti.
Questi sono dati inconfutabili – chiosa Minopoli – se però qualcuno (parte politica, dirigenti, associazioni tifose) avesse voglia di confrontarsi con noi, scegliesse luogo e ora, noi saremo sempre pronti ad un pubblico dibattito alla presenza degli operatori”.
La Redazione