Insiste il ministro Lollobrigida sulle potenzialità del comparto italiano dell’ippica in crisi da anni ormai. Così a margine della presentazione al Masaf dell’Unità Ippica del Comando Unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri Lollobrigida ha dichiarato: “Un settore che può essere redditizio deve essere messo in condizione di produrre e questo vale per l’agricoltura ma anche per l’ippica”. “L’agricoltura – spiega il ministro – è stata in questi anni sostanzialmente invertita in questi fattori – ha detto il ministro – non ho mai sentito dire ad un agricoltore serio ‘io non voglio lavorare’.
L’Europa in questi anni, in nome della sostenibilità ambientale, ha messo una serie di norme che diminuivano la produzione e quindi anche i sussidi. Non dico certo che non bisogna aiutare gli agricoltori, ci mancherebbe altro con quello che hanno passato – ha aggiunto Lollobrigida – ma vanno messi in condizione di produrre. E questo vale anche per l’ippica che non è un settore che non si regge, ma non si sta reggendo in Italia con un modello che purtroppo è illogico; è stato sciolto l’Unire perché c’erano dei problemi interni. Questo è stato il problema di una struttura seria e intelligente che altri paesi invece hanno saputo modernizzare”.
La Redazione