Ieri l’Italia ha contato 623 decessi per Covid, numeri che non sembrano affatto spaventare chi ha deciso, nuovamente, a migliaia di scendere in piazza e manifestare. Prevista per domenica 15 novembre alle ore 15 una grande manifestazione a Roma, in piazza Venezia, da parte di imprenditori e lavoratori dei settori che sono stati costretti a chiudere, inclusi quelli delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo. Il dissenso nascerebbe proprio dalle decisioni del Governo di dividere l’Italia in tre fasce di pericolo e di imporre nuove misure di contenimento di contagio da Covid. Secondo quanto riferito ad Agimeg (https://www.agimeg.it/politica/chiusura-attivita-15-novembre-a-roma-manifestazione-imprenditori-lavoratori-settori-chiusi-da-dpcm-anche-sale-giochi-scommesse-e-bingo-organizzatori-attese-250000-persone) da Marco Mele, uno dei molti organizzatori “la manifestazione sarà volutamente senza autorizzazione della Questura per lanciare un segnale alla politica”. Previste tra le 200.000-250.000 persone. “Non ci sono associazioni dietro questa dimostrazione di piazza – afferma l’organizzatore – ma soltanto persone che vogliono poter lavorare e che hanno come unico modo per farsi ascoltare dalla politica una grande manifestazione come spero sarà quella del 15 novembre. La pandemia e le manovre del Governo – conclude Mele – stanno uccidendo l’economia e il tessuto sociale dell’Italia, dunque invito tutte le persone che vogliono protestare in modo del tutto pacifico di unirsi a questa manifestazione e far sentire la propria voce e il proprio scontento ai piani alti”.
La Redazione