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Covid, economia e salute. Conte: “Lavoro per evitare il lockdown totale”

Cercare di salvaguardare salute ed economia. E’ questa la grande sfida di fronte alla quale è messo il Governo ormai da mesi. La seconda ondata di Covid nelle ultime 24 ore ha causato 580 vittime. Tuttavia il premier Giuseppe Conte assicura di essere al “lavoro per evitare il lockdown totale. La curva dei contagi sta salendo ma mi aspetto che nei prossimi giorni, anche per effetto delle nostre misure, cominci a flettere” ha dichiarato in una intervista a La Stampa. “Il lockdown generalizzato avrebbe costi troppo elevati”. Conte si dice pronto ad aumentare i ristori per le categorie colpite, se necessario “con un nuovo scostamento di bilancio nel 2021”. “Dobbiamo aspettare e tenere i nervi saldi – aggiunge il premier -. Dobbiamo stringere i denti perché i servizi sanitari sono diffusamente sotto stress. Abbiamo raddoppiato i letti di terapia intensiva, immesso nei servizi sanitari oltre 36mila tra medici e infermieri, decuplicato la capacità di effettuare tamponi. Dobbiamo fare di più, ma siamo uno Stato di diritto, non invadiamo arbitrariamente la sfera personale dei cittadini”.

Conte lancia quindi un appello agli italiani, perché capiscano e collaborino, perché “lo Stato siamo tutti noi” e annuncia che il governo è pronto ad aumentare i ristori per le categorie colpite dalle chiusure “con una modifica del tendenziale di quest’anno” e poi, se serve, anche “con un nuovo scostamento di bilancio nel 2021”.

Il presidente del Consiglio sottolinea quindi che “le cifre, i contributi dei due decreti ristori non sono affatto esigui. Ad esempio, gli indennizzi che stiamo erogando corrispondono al doppio di quelli già ricevuti in estate per molte categorie come ristoranti, palestre, piscine, teatri. A ciò si aggiungono le ulteriori misure quali crediti d’imposta sugli affitti commerciali, la cancellazione della seconda rata Imu, la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali per novembre”.

La Redazione

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