ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Restyling: Cifone News Blog

Attualità, Attualità e Politica

Richiesta di processo per Luciano Canfora perchè “diffamò” Giorgia Meloni. Il sostegno delle associazioni

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Attualità, Forze dell'ordine

Bari, inchiesta su truffa per ottenere fondi pubblici di ‘Garanzia Giovani’. Perquisizioni

Attualità

Continuano a tremare i comuni flegrei. Circa 90 terremoti in 24 ore

Attualità, Forze dell'ordine, Gaming

Matera: 150mila euro di sanzioni per gioco d’azzardo illegale

Distante: “Spegniamo le slot, privando lo Stato di 16mln al giorno”

Instancabile il presidente Sapar, Domenico Distante, che, dopo aver dichiarato lo stato di agitazione per l’ennesima stangata sul comparto gioco pubblico previsto dalla manovra di bilancio 2020 (http://cifonenews.comma3.com/distante-non-esiteremo-a-dare-battaglia-gualtieri-bugiardo/), sul sito dell’associazione scrive:

“Lo diciamo da mesi: non è possibile aumentare ulteriormente il Prelievo Erariale Unico sul settore degli apparecchi da gioco. Per scongiurare l’approvazione dell’ennesimo sub emendamento presentato al Senato (che, a partire dal primo gennaio 2020, porterebbe la tassazione effettiva ad oltre il 75%), siamo costretti a scendere in piazza il 17 dicembre per difendere il diritto al lavoro, spegnere gli apparecchi e privare così lo Stato di oltre 16 milioni di euro al giorno di entrate, le stesse che sono state messe a copertura della manovra in approvazione”.

Il settore degli apparecchi AWP e VLT corrisponde, infatti, al pubblico erario circa 7 miliardi di euro l’anno.

“Riteniamo – sottolinea Domenico Distante – che sia giunto il momento di far sentire in piazza un’unica voce, quella di tutti gli attori del gioco pubblico che oggi vedono seriamente compromessa la possibilità di portare avanti le proprie attività e salvaguardare migliaia di posti di lavoro. Il preannunciato aumento del Prelievo Erariale da parte dello Stato – prosegue Distante – rischia di far crollare l’intera filiera del Gioco pubblico sotto i ripetuti aumenti della tassazione. Non possiamo più consentire che il Governo impedisca di esercitare attività legali svolte nel pieno rispetto delle regole cedendo a reiterati prelievi dalle tasche delle piccole e medie imprese di gestione, dei bar, tabacchi e pubblici esercizi. Mi rivolgo ancora una volta al Presidente del Consiglio Conte e ai Ministri competenti a cui rinnovo l’invito ad incontrarci: il nostro settore non intende sottrarsi alla regolamentazione, ma abbiamo bisogno di norme certe, quelle stesse previste dal Decreto Dignità e mai poste in essere, e soprattutto di una tassazione ragionevole. Se disprezzate le piccole e medie imprese e i dipendenti del gioco di Stato, perché considerati non al pari di qualsiasi altro comparto industriale, allora solo una cosa vi resta da fare: inserite un sub emendamento alla manovra e cancellate tutto il gioco pubblico”.

La Redazione


Condividi

Articoli correlati

Video