ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Restyling: Cifone News Blog

Attualità, Attualità e Politica

Richiesta di processo per Luciano Canfora perchè “diffamò” Giorgia Meloni. Il sostegno delle associazioni

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Attualità, Forze dell'ordine

Bari, inchiesta su truffa per ottenere fondi pubblici di ‘Garanzia Giovani’. Perquisizioni

Attualità

Continuano a tremare i comuni flegrei. Circa 90 terremoti in 24 ore

Attualità, Forze dell'ordine, Gaming

Matera: 150mila euro di sanzioni per gioco d’azzardo illegale

Distante su inchiesta de ‘Le Iene’: “chiara matrice diffamatoria”

“Un pessimo esempio di giornalismo d’inchiesta” è il commento caustico del presidente Sapar, Domenico Distante, riferendosi al servizio de ‘Le Iene’ sull’utilizzo di password per vincere alle slot (http://cifonenews.comma3.com/vincere-alle-slot-basta-avere-la-password-l-inchiesta-shock-de-le-iene/).

Così Distante stigmatizza quanto andato in onda domenica primo dicembre: “Il sensazionalismo fa audience soprattutto quando i fatti raccontati non corrispondono a verità, con l’unico scopo di screditare gestori e operatori del comparto degli apparecchi da intrattenimento. Un pessimo esempio di giornalismo d’inchiesta, ove fra l’altro manca l’elemento fondamentale che fa la differenza da un punto di vista etico e professionale, conferendo credibilità e autenticità dei contenuti. La mancanza di contraddittorio, al quale siamo sempre stati disponibili e aperti alla ricerca di un confronto serio e costruttivo, ovvero la voluta assenza della controparte che in questa circostanza non ha ottenuto neanche il beneficio del diritto di replica, induce il telespettatore a conclusioni al di fuori della realtà
Appare evidente – spiega il presidente Sapar – che si intende manipolare con surreale fantasia un sistema di gestione che nella realtà dei fatti è tenuto costantemente sotto controllo. Appare inoltre evidente che la costruzione del servizio sia inficiata da artifizi e manipolazioni dolose. Tutto questo a beneficio di non sappiamo chi o cosa. I meccanismi che permetterebbero di garantirsi la vincita alle slot sono al di fuori della portata di chiunque in quanto nello stesso software di gestione non vi è riferimento alcuno alle condizioni riportate o citate nel servizio, se non il vago e probabilistico o presunto calcolo delle macchine vicine al fine ciclo. Ciò tecnicamente si traduce in un sistema la cui estrema semplificazione, sintetizzata grossolanamente dagli autori del programma televisivo è ben lontana dalla realtà. L’inchiesta de ‘Le Iene’ appare caratterizzata da una chiara matrice diffamatoria, ponendo in cattiva luce operatori e gestori del settore. È del tutto impossibile, quand’anche in presenza di personale infedele, conoscere lo stato delle slot e quindi scegliere dove giocare, quando cioè le macchine sono a fine ciclo. In ragione dell’accaduto – conclude Distante – Sapar preannuncia la volontà di costituirsi in giudizio al fine di perseguire qualsiasi condotta illegale  o fraudolenta riservandosi di adire le vie legali anche nei confronti degli autori della trasmissione televisiva nel preciso intento di tutelare i propri associati”.

Ricordiamo che già nel 2013 anche Nadia Toffa aveva condotto un’inchiesta sullo stesso argomento, dimostrando quanto fosse possibile “vincere facile alle slot” (https://www.iene.mediaset.it/video/toffa-vincere-facile-alle-slot-machine_67164.shtml)

D. Pellegrino

Condividi

Articoli correlati

Video