Il Dl Agosto guarda a Campione e stanzia misure urgenti per la ripresa dell’exclave italiana in territorio svizzero (http://cifonenews.comma3.com/campione-due-anni-di-chiusura-casino-fallimenti-e-commissariamenti/).
Nella relazione illustrativa all’articolo 56, “Disposizioni per gli enti locali in dissesto interamente confinanti con paesi non appartenenti all’Unione europea” del dl che avvia oggi 18 agosto il suo iter in Senato si legge: “L’articolo 57 del Dl 29 ottobre 2019, numero 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, numero 157, al comma 2-decies ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno un fondo con una dotazione pari a 5,5 milioni di euro per l’anno 2019” destinato “rispettivamente per 2,5 milioni alla gestione corrente e per tre milioni alla gestione liquidatoria, per il pagamento dei debiti contratti con enti e imprese aventi sede legale in Paesi non appartenenti all’unione europea da parte di comuni che hanno deliberato il dissesto finanziario entro il 31 dicembre 2018, interamente confinanti con i medesimi Paesi.
Beneficiario di detto finanziamento – spiega la relazione – è il solo comune di Campione d’Italia, unica exclave italiana nel territorio svizzero che, pertanto, presenta i requisiti prescritti dalla menzionata disposizione”.
Infatti, “con decreto del ministero dell’Interno, di concerto con quello dell’economia e delle finanze, in data 31 marzo 2020 si è provveduto a ripartire il predetto fondo, assegnando integralmente le risorse al suddetto comune nell’ottica di favorire un effettivo e tempestivo risanamento dell’ente dissestato“. La proposta “consente il pagamento ‘integrale’ dei debiti contratti con gli enti e le imprese aventi sede legale in Paesi non appartenenti all’Unione europea e che sono interamente confinanti con il comune di Campione d’Italia”. Sulla base della citata disposizione, “l’Organo straordinario della liquidazione, per i debiti sopra richiamati, provvederà al loro pagamento integralmente, in conformità alle finalità sottese alle richiamate disposizioni introdotte in sede di conversione del decreto legge 124 del 2019”.
La proposta, si evidenzia ancora, “riveste i caratteri di necessità e urgenza, in quanto si consente di attuare le finalità perseguite” dall’articolo 57, “volte proprio all’integrale soddisfo dei creditori”.
La Redazione
