Dopo oltre tre anni, riapre lo storico Casinò di Campione d’Italia: si riparte da uno staff composto da 174 addetti, nuove slot machine di ultima generazione e un sistema di registrazione e accesso con l’impronta digitale. Le novità propongono un modello all’insegna della tecnologia, con l’obiettivo di riconquistare i clienti. Inattiva dal mese di luglio del 2018, quando una sentenza di fallimento del Tribunale di Como aveva decretato la sua chiusura, la Casa da gioco avrebbe dovuto riaprire in grande stile la notte di san Silvestro, ma poi, l’incremento dei contagi Covid ha rimandato il tutto.
Durante l’estate del 2021, il Tribunale di Como ha ammesso la domanda di concordato presentata dalla società di gestione del Casinò, dando il via libera al piano di riapertura. Grazie a quella decisione, è partito il nuovo progetto curato dall’amministratore unico Marco Ambrosini, con il piano industriale predisposto dalla società di consulenza direzionale Vitale-Zane & Company. A novembre le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto un contratto collettivo di lavoro ed è stato pubblicato un bando a cui hanno risposto 663 candidati: alla fine sono stati assunti 174 dipendenti. Alcuni servizi come la ristorazione e la pulizia sono affidati a società esterne. Il Casinò ha siglato un accordo con Novomatic per il noleggio di 400 slot machine di ultima generazione. La riapertura è frutto anche del nuovo rapporto tra il Comune di Campione d’Italia e il Casinò: è stato predisposto, infatti, un nuovo statuto della Società insieme a una nuova convenzione che serve a regolare i rapporti tra la proprietà della casa di gioco, il Comune e la società che gestisce la struttura.
L’obiettivo ora è quello di raggiungere un fatturato di 40 milioni di euro entro la fine dell’anno solare.
La Redazione