Riaprire il casinò, nel rispetto della legalità. E’ questo ciò che si augura il sindaco di Campione d’Italia, Roberto Canesi che, in un’intervista a Il Giorno ha dichiarato: “Vogliono vedere al più presto riaperto il loro casinò a Campione d’Italia, ma senza prendere abbagli o affidarsi ad avventurieri. Siamo stati noi a riferire immediatamente al Tribunale e alla Procura di Como le manifestazioni di interesse avanzate dagli istituti di credito, oltre alle società nazionali e internazionali operanti nel campo dei giochi. È bene sottolineare che non è stata una selezione di eventuali investitori tesa ad agevolare il piano di risanamento, che ovviamente necessita in via preliminare di approvazione da parte del Tribunale di Como. Manifesto sin d’ora – conclude Canesi – la completa disponibilità dell’amministrazione comunale di Campione d’Italia a una stretta collaborazione istituzionale con la Procura di Como e, se ritenuto necessario, con la Direzione Distrettuale Antimafia, al fine di eludere ogni possibile rischio di infiltrazione malavitosa nell’operazione di salvataggio e di rilancio del Casinò di Campione”.
Intanto, nell’ambito dell’esame del Dl Milleproroghe nelle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera è stato riammessa la proposta emendativa bipartisan a firma Braga (Pd), Currò (M5s), Butti (FdI), Fragomeli (Pd) recante la proroga al 31 marzo 2021 del termine per la revisione dello statuto della società per la gestione della casa da gioco di Campione d’Italia. La decisione è stata presa alla luce delle argomentazioni formulate nel ricorso avverso il giudizio di inammissibilità, nonché a seguito di una ulteriore valutazione della proposta emendativa.
La Redazione