Prima il Casinò di Sanremo (http://cifonenews.comma3.com/casino-sanremo-si-a-cassa-integrazione-per-i-dipendenti/), ora quello di Venezia. La casa da gioco ha avanzato la richiesta all’Inps per l’accesso al Fondo integrazione salariale per affrontare l’emergenza da Covid-19 secondo quanto previsto dal decreto economico del Governo. Le ferie obbligate non bastano infatti per affrontare la situazione di chiusura della casa da gioco. I dipendenti del Casinò sono anche in attesa delle decisioni dell’Eba (l’Ente bilaterale aziendale) circa l’utilizzo del relativo fondo che, da statuto, può essere impiegato a sostegno del reddito. L’azienda anticiperà la cassa integrazione con la retribuzione di marzo. Ciò nonostante i sindacati aziendali chiedono anche la revisione della convenzione in atto tra Comune e Casinò secondo la quale il 25 per cento degli introiti siano appunto grati all’amministrazione.
Possibile – si legge su La Nuova Venezia – che l’azienda possa nei prossimi mesi anche verificare la possibilità di prepensionamenti di dipendenti già con un percorso lavorativo avanzato e con retribuzioni significative, per cercare così di alleggerire almeno in parte il peso del costo del lavoro, che per l’azienda Casinò è infatti non indifferente.
La Redazione