Poca affluenza, Enada si è rivelata un flop. Grande delusione espressa da Francesco Gatti, responsabile della software house Bakoo, presente alla fiera di Rimini (http://cifonenews.comma3.com/bakoo-a-enada-2020-gatti-questo-settore-non-puo-rimanere-immobile/). “La ridotta partecipazione a questa edizione di Enada è da ritenere un’occasione persa per il nostro settore per ricercare una nuova unità di filiera. In un momento in cui in qualunque settore si sta facendo un fronte comune per affrontare l’immensa sfida della ripartenza dopo la pandemia, noi siamo riusciti ancora una volta a fare l’esatto contrario, dividendoci ulteriormente. Lo considero un errore, e anche grave. La fiera – aggiunge Gatti – è sempre stata un’occasione non solo per incontrare i propri clienti ma anche e soprattutto per confrontarsi tra operatori e tra diverse categorie. Concessionari, gestori e produttori. Ma forse è proprio questo che viene a mancare oggi nella filiera. Con il gestore che continua ad essere considerato un cliente, mentre credo che debba essere considerato un partner non solo dal concessionario ma anche dai produttori visto che noi che produciamo giochi se raggiungiamo un giocatore, che è il vero cliente finale, lo facciamo attraverso il gestore”.
La Redazione