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Gioco d’azzardo e politica. Omicidio Caruana Galizia: preso presunto mandante

Gioco d’azzardo, petrolio, droga, mafia, politica. E’ questo il torbido scenario che si staglia sullo sfondo dell’omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, morta il 16 ottobre 2017 nell’esplosione della sua automobile.

Nell’ambito delle indagini le forze armate della Valletta hanno arrestato Yorgen Fenech, prima che riuscisse a lasciare il paese a bordo del suo yocht extra lusso, perchè considerato il presunto mandante dell’omicidio della giornalista. Fenech è l’amministratore delegato del Tumas Group, società che ha sviluppato l’area della movida maltese col mega progetto di Portomaso che comprende casinò, alberghi ed un porto privato e che ha forti interessi anche nel gioco online. Fenech è anche a capo del consorzio che ha vinto una gara nel 2013 per la costruzione di una centrale a gas, ma soprattutto è il titolare del fondo segreto 17 Black, con sede a Dubai, denunciato dalla Caruana prima di morire: secondo la giornalista la società altro non era che lo strumento su cui transitava il pagamento di tangenti a due membri del governo laburista maltese, ovvero l’attuale capo di gabinetto del premier Muscat Keith Schembri e il ministro Konrad Mizzi. A confermare l’arresto è stato Matthew Caruana Galizia, il figlio della giornalista uccisa, che su Twitter ha scritto: “Fenech era sulla barca e cercava di scappare da Malta. Questo è l’uomo il cui ruolo era quello di fare i pagamenti della corruzione al capo di gabinetto di Muscat. E che è tuttora il suo capo di gabinetto”. Anche Corinne Vella, sorella della blogger ha dichiarato: “La cosa non finisce qui. Ci saranno altre persone coinvolte, ogni singolo membro di governo deve affrontare la giustizia, tra cui anche le persone vicine al premier”. Intanto l’arresto di Fenech è arrivato a neanche 24 ore dall’impegno preso dal premier Joseph Muscat, che ha promesso la grazia al presunto mediatore dell’omicidio della giornalista, arrestato e rilasciato, in cambio di informazioni determinanti sull’identità di chi ha ordinato l’omicidio della giornalista. Come riporta l’Avvenire (https://www.avvenire.it/mondo/pagine/malta-galizia-caruana-giornalista-uccisa-arrestato-mandante-uomo-d-affari) “La riconducibilità di Fenech alla 17 Black è emersa solo un anno fa grazie al lavoro del “Daphne project”, indagine giornalistica permanente, nata dalle piste aperte da Caruana Galizia: nella primavera del 2017, la giornalista aveva denunciato sul suo blog l’esistenza di tale fondo segreto, senza tuttavia individuarne il titolare. Nel febbraio di quest’anno, la 17 Black è nuovamente uscita dall’ombra, accusata in Svezia di far parte di “un vasto network criminale” internazionale. La controllata L&L Europe Ltd è stata privata della licenza di gioco per i Paesi scandinavi”. Ora le indagini potrebbero riportare alla luce le relazioni pericolose fra la maggioranza di governo (laburista) e il mondo della criminalità strettamente collegato al gioco d’azzardo.

La Redazione

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