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Regolatore tedesco per il gioco d’azzardo: “Legge maltese non compatibile con la normativa Ue”

Secondo il Regolatore tedesco per il gioco d’azzardo la legge di Malta non è compatibile con la normativa Ue. A seguito di numerose sollecitazioni, la Gemeinsame Glücksspielbehörde der Länder (GGL) in merito alla valutazione dell’emendamento del governo maltese alla legge per la protezione delle società di gioco nazionali (legge n. 55), si è così espressa:

Siamo del parere che questa legge non dovrebbe essere compatibile con i requisiti europei per il riconoscimento delle decisioni (Regolamento (UE) 1215/2002). Tuttavia, la valutazione finale di questa questione non è di competenza del GGL. Abbiamo informato gli Stati federali della nostra valutazione e siamo per il resto in contatto con le autorità competenti. Al momento non vediamo alcuna ragione per agire oltre, poiché il Ministero Federale della Giustizia ha già contattato la Commissione Europea su questo tema. Partiamo quindi dal presupposto che il procedimento verrà avviato di conseguenza. Lo scudo protettivo previsto da Malta riguarda esclusivamente le pretese civili dei giocatori, della cui esecuzione la GGL non è responsabile. In che misura la dipendenza di un fornitore di giochi d’azzardo dalla “Legge n. 55” nei casi di diritto civile può incidere anche sull’affidabilità ai sensi del diritto dei giochi, resta una questione individuale“.

Ma cosa prevede la legge 55? Approvato dai legislatori dell’arcipelago del Mediterraneo a giugno, il disegno di legge mira a consentire ai tribunali maltesi di rifiutare il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze straniere relative ai licenziatari.

La GGL ha osservato che ritiene che la sua introduzione sia stata testimoniata da un “forte aumento del numero di richieste di rimborso delle perdite di gioco accolte contro le società di gioco d’azzardo maltesi da parte di giocatori che lamentano perdite illegali poiché il gioco d’azzardo offerto non era legale nel loro paese d’origine”. Ciò è stato evidente in regioni come la Germania e l’Austria. Nello specifico, la legge impedisce azioni esecutive contro gli operatori con licenza MGA (Malta Gaming Authority) in due circostanze. In primo luogo, se un’azione è in conflitto o compromette la fornitura di servizi di gioco a Malta, non può essere intrapresa. Inoltre, le misure coercitive non possono essere adottate se l’azione compiuta dall’operatore si riferisce ad un’attività autorizzata e lecita ai sensi della legge sul gioco d’azzardo. Ciò significa di fatto che i tribunali maltesi potrebbero rifiutare il riconoscimento e le azioni esecutive a Malta da parte delle autorità straniere di regolamentazione delle scommesse e dei giochi.

Il mese scorso è stato confermato che la Commissione Europea è pronta a condurre una valutazione approfondita della legge sul gioco d’azzardo di Malta nel tentativo di garantirne la conformità con la legislazione dell’Ue.

La Redazione

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