Prosegue con particolare intensità la campagna di controllo da parte dei Carabinieri NAS sul rispetto dell’obbligo del green pass per l’accesso a determinate categorie di attività e servizi, con particolare attenzione rivolta verso i settori ritenuti a maggior livello di rischio per possibili inosservanze.
Dall’entrata in vigore della normativa, sono state ispezionate oltre 5.000 mila attività, contestando 236 violazioni, delle quali 128 ai titolari di esercizi commerciali ed attività oggetto di obbligo di certificazione COVID quali ristoranti e bar, palestre, sale scommesse e mezzi di trasporto, ritenuti responsabili di omessa verifica del green pass.
A Savona il proprietario di una sala giochi avrebbe sia consentito l’accesso alle slot machines a tre clienti sprovvisti di green pass, sia tenuto accesi e funzionanti gli apparecchi da gioco oltre l’orario previsto dall’ordinanza del sindaco, che ne ha disposto la chiusura alle ore 23.00.
Ad Ardea, Roma, sono stati sanzionati il titolare ed un cliente di una sala scommesse, proprio per violazioni sul Green Pass. Nel corso degli accertamenti i militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, infatti, hanno individuato all’interno del locale un cliente privo sia di mascherina protettiva che di certificazione verde.
Sanzioni anche in Abruzzo da parte dei Carabinieri del Nas di Pescara per il mancato rispetto dell’obbligo di Green pass e per l’inosservanza delle normative relative al Covid-19.
In centro a Pescara, in una sala scommesse, sono stati sanzionati un cliente sprovvisto della certificazione ed il titolare per il mancato controllo. Provvedimenti analoghi nei confronti del titolare e di due clienti di una sala scommesse di Montesilvano (Pescara).
La Redazione