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Matera: 150mila euro di sanzioni per gioco d’azzardo illegale

I rappresentanti del comparto gioco legale uniti contro la Manovra 2020

Oltre al presidente nazionale Sapar, Domenico Distante (http://cifonenews.comma3.com/distante-a-di-maio-non-siamo-lobby-non-ci-nascondiamo/) anche il presidente del Centro studi As.Tro, Armando Iaccarino, ha detto la sua sul recente aumento preu previsto dalla Manovra 2020. “Due considerazioni. Partiamo da un’analisi economica, siamo al 74 percento per le Awp e al 56 percento per le Vlt. Gli interventi legislativi ci hanno penalizzato in maniera plurima e non solo col Preu ma anche con aumenti per i nulla osta e sostituzione del parco macchine. La Cgia di Mestre ha stimato una riduzione del 30 percento in quattro anni e solo l’11 percento nell’ultimo anno. Una fonte autorevolissima che ha proiettato una riduzione di 18mila posti di lavoro entro il 2022. Fare impresa richiede una stabilità nel tempo basata su regole certe anche se restrittive. Altrimenti è impossibile fare una pianificazione aziendale. Esiste poi un problema ideologico contro il settore. La prima difesa sarebbe il consolidamento del settore legale. Ogni euro in meno corrisponde ad una percentuale elevata che va nelle tasche della malavita. Questo è un buon servizio reso al Paese e non il male assoluto. A Di Maio – ha concluso Iaccarino – manca l’Abc quando dice che questo settore è il meno tassato a livello internazionale”.

Anche Vasco Valeri vicepresidente di Ascob, presente alla conferenza stampa alla Camera dei deputati, in materia di decreto fiscale, manovra e misure sul gioco, ha dichiarato: “Rappresentiamo 10mila addetti e vogliamo sottolineare come la prossima manovra rischia di danneggiare tutto il settore e non solo quello degli apparecchi da intrattenimento. Lo Stato non vuole più collaborare con le sue aziende. Ora si paventa un’iscrizione ad un registro con ulteriori costi in aumento che si vanno a sommare ad altri ancora. Le concessioni del Bingo sono scese da 400 a 195 e ulteriori inasprimenti fiscali daranno un altro colpo di grazia. Chiediamo unità di tutto il settore per portare questi temi su un tavolo di confronto”.

La Redazione

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