“Il Governo ha applicato un margine di flessibilità per eventi insoliti dello 0,2% del Pil nel 2020 ma con questa flessibilità aggiuntiva il progetto di bilancio strutturale per il 2020 non costituisce ‘una deviazione significativa’”. Lo scrive il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nella lettera di risposta ai commissari Ue sulla manovra. Per il ministero dell’Economia, poi, sarebbero 2 e non 5 i miliardi che la manovra finanziaria prevede di incassare nel 2020 con le nuove tasse: 1,3 miliardi dalla bevande zuccherate e dalla plastica e 700 milioni dalla web tax. Un calcolo che non convince le opposizioni, primo fra tutti Marco Marin, deputato di Forza Italia che dichiara: “Il Governo delle quattro sinistre ha varato una manovra tutta tasse e assistenzialismo. PD, M5S, IV e Leu hanno saputo inventare una serie di nuove tasse che graveranno sulle tasche degli Italiani per cinque miliardi. Aumenta di tutto e di più: imposte ipotecarie e catastali, cedolare secca sugli affitti, imposte di registro sulle compravendite. E ancora: nuove o più tasse sui giochi, sugli imballaggi di plastica, sugar tax, bolli sui certificati penali, il diesel per i veicoli da trasporto, sulle sigarette anche elettroniche. E tutto questo anche per pagare il reddito di cittadinanza che è assistenzialismo cronico, cioè senza rientro nel mondo del lavoro. Una manovra che costringe Conte a mostrare il suo vero volto: quello dello Sceriffo di Nottingham. E purtroppo il conto da pagare per gli italiani non finirà qua. Le quattro sinistre stataliste e assistenzialiste rimoduleranno presto l’IVA portando definitivamente nel baratro i conti delle imprese e delle famiglie italiane”.
A rincarare la dose Giorgia Meloni (FdI) che chiosa: “Le chiamano microtasse, ma qua si parla di 10 miliardi di nuove tasse, che servono per mantenere in piedi una serie di marchette elettorali, come il reddito di cittadinanza”
Nel frattempo le aziende del settore tabacchi sembrano dare ormai per scontato l’aumento di tasse nei loro confronti (ammonterebbero a 200 milioni). Per questo l’a.d. e presidente di British american tobacco, Roberta Palazzetti, dichiara: “Almeno chiediamo se, come probabilmente accadrà, si dovrà aumentare la tassazione sul settore», ha affermato«di differenziare il trattamento sulle sigarette elettroniche, perché sono un prodotto diverso rispetto a quelle tradizionali, visto che non c’è tabacco”.
La Redazione