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Napoli, furto Gratta e Vinci, Minenna: “Da noi è tutto monitorato, è stato così che abbiamo capito cosa stesse succedendo”

Sulla vicenda del tabaccaio che a Napoli ha rubato un Gratta e Vinci da 500 mila euro a un’anziana e ha cercato di scappare a Fuerteventura, per poi essere bloccato a Fiumicino, si è espresso anche il direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna: “È la prima volta che ci capita ma i sistemi informatici che abbiamo messo a punto hanno funzionato perfettamente. Sappiamo qual è il tagliando (l’erogazione della vincita, ovviamente, è stata sospesa) grazie al fatto che il marito della tabaccaia, titolare della licenza, ha usato un telefonino per verificare per ben tre volte il biglietto fortunato. È stato, quindi, possibile risalire al cellulare e ai movimenti del telefonino e del suo proprietario fino a Fiumicino. C’è stata per questo un’importante collaborazione tra i carabinieri, l’ufficio investigazioni dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e la polizia di frontiera. Da noi è tutto registrato, monitorato sui nostri sistemi informatici, per questo è importante che il gioco sia legale. È stato così che abbiamo capito cosa stava succedendo”, prosegue Minenna in un’intervista ad Adnkronos. Nessuna traccia tuttavia del Gratta e Vinci fortunato. “Nel momento in cui dovessimo recuperare il biglietto sarà mia cura restituirlo alla legittima titolare”, aggiunge il direttore generale di Adm. Nel frattempo, Adm, su impulso del direttore dell’Ufficio Giochi numerici e lotterie, Stefano Saracchi, ha immediatamente provveduto al blocco della riscossione del biglietto risultato vincente. Inoltre, alla luce del fatto che all’interno della ricevitoria operasse al terminale di validazione, un soggetto collegato da un rapporto di parentela con il titolare, essendo lo stesso fuggito con il tagliando per poi rendersi irreperibile, Adm, a tutela dei consumatori e per la salvaguardia della legittimità delle regole sul gioco pubblico, “ha avviato il procedimento di sospensione cautelare del rapporto fiduciario posto alla base della concessione rilasciata”, si legge in una nota dell’Agenzia. “Per queste ragioni gli Uffici Adm della Direzione Campania hanno avuto l’incarico di valutare con estrema urgenza l’immediata sospensione dell’attività sia della ricevitoria che della stessa rivendita, in attesa dell’esito delle indagini al termine delle quali si potranno valutare i presupposti per la revoca di tutti i titoli concessi dall’Amministrazione”. Quanto alla titolare della tabaccheria, conclude poi Minenna, “la signora dovrà dimostrare la sua completa estraneità visto che è stato il marito ad aver compiuto il furto e, se in giudizio verrà dimostrato che lei non c’entra nulla, da parte nostra verranno perfezionati atti equilibrati ed oggettivi”.

La Redazione

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