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Palermo, nessuna proposta per la gestione dell’ippodromo


Nessuna proposta per la gestione dell’ippodromo di Palermo. Non aprirà le sue porte l’impianto di viale del Fante. privato ha avanzato offerte per prendere in gestione l’impianto di viale del Fante. E’ andato deserto il bando di gara per affidare in gestione ai privati l’ippodromo de “La Favorita” e le strutture annesse, dalle scuderie al ristorante. Nessuno ha avanzato offerte e i termini per la presentazione si sono chiusi il 12 agosto. Troppo oneroso il canone annuo: 174 mila euro oltre Iva per una concessione della durata di 6 anni, non rinnovabile tacitamente.  Chiuso da dicembre del 2017 per infiltrazione mafiosa (http://cifonenews.comma3.com/palermo-le-mani-della-mafia-sullippodromo-nove-arresti/), oggi l’ippodromo palermitano versa in condizioni di degrado. Secondo quanto riporta la stampa locale (https://www.palermotoday.it/politica/bando-comune-ippodromo-gara-deserta.html) ‘ufficio tecnico del Comune ha quantificato in 5,8 milioni le risorse necessarie a rimettere in sesto la struttura, di cui 800 mila euro per la rimozione dell’amianto. Lo schema di contratto predisposto dal Comune prevede che queste somme possano essere compensate col canone di concessione, che nel nuovo bando scenderà a circa 800mila euro per sei anni. Adesso infatti l’amministrazione dovrà “procedere all’esperimento di un secondo incanto previa riduzione del 20% del canone a base d’asta”.

Non si fa attendere il commento di Maurizio Rosso  del sindacato Slc-Cgil. “Sono passati due anni dalla chiusura dell’ippodromo, quindi ora c’è da chiedersi se la gara sia poco interessante o ‘irraggiungibile’. La Favorita è un impianto che ha bisogno di grossi investimenti, per svilupparsi in molteplici direzioni di interesse, sportive e culturali. Mi auguro che il Comune si impegni per rendere attrattivo questo bando, non è più possibile che un luogo così importante per la città sia lasciato a se stesso. Il nostro sindacato resterà accanto ai lavoratori affinché l’ippodromo sia restituito a loro e alla città al più presto”.

La Redazione

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