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Palermo, nuovo bando di gara per ‘La Favorita’

Dopo il bando di gara andato deserto ad agosto (http://cifonenews.comma3.com/palermo-nessuna-proposta-per-la-gestione-dellippodromo/) ci riprova il Comune di Palermo a rilanciare l’ippodromo La Favorita, chiuso da quasi due anni per infiltrazione mafiosa (http://cifonenews.comma3.com/palermo-confermata-linterdittiva-antimafia-per-lippodromo/).

Pubblicato sul sito del Comune di Palermo il nuovo bando, con scadenza il 18 novembre 2019, prevede anche l’assegnazione di un ristorante. La gestione potrà essere esercitata in via diretta o “per interposto soggetto giuridico qualificato, previa acquisizione – spiegano dal Comune – di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente”. L’importo a base d’asta scende da 174 a 166 mila euro all’anno, con più tempo per ammortizzare gli investimenti. Gli immobili infatti, si legge nel bando, “potranno essere concessi a titolo oneroso per un periodo per un periodo massimo 30 anni, secondo le previsioni del piano economico finanziario con effetto dalla data di ultimazione degli interventi finalizzati alla valorizzazione dell’immobile, salva la facoltà per il Comune di revoca anticipata e di decadenza per i motivi indicati all’articolo 23 dello schema di concessione.Sarà in ogni caso richiesta la sottoscrizione di fideiussione a garanzia del regolare adempimento degli obblighi economici e contrattuali assunti Il concessionario dovrà corrispondere un canone annuo a corpo di concessione dalla data di ultimazione degli interventi di valorizzazione, il cui completamento dovrà avvenire entro i cinque anni a decorrere dalla data di sottoscrizione della concessione contestualmente alla produzione della documentazione necessaria per il suo funzionamento”. Sempre secondo il testo del nuovo bando, “il concessionario si impegna ad effettuare i seguenti interventi: bonifica di tutti gli elementi costituiti presumibilmente da fibro-cemento (amianto) esistenti all’interno del complesso, compreso quelli dei corpi privi di regolare concessione edilizia; demolizione dei corpi esistenti privi di regolare concessione edilizia; realizzazione di tutti gli interventi di ristrutturazione ed impiantistica dei corpi indicati come regolari, di quelli esistenti alla data del 1937, di quelli esistenti alla data del 1956, pista e tutte le parti che costituiscono il complesso sportivo.Il concessionario dovrà presentare oltre all’offerta economica a rialzo, il piano economico e cronoprogramma degli interventi sopra indicati, specificandone gli step temporali che non dovranno essere comunque superiori ad anni cinque dalla data di stipula della concessione. Ciò al fine di consentire la parziale agibilità e fruibilità dei corpi principali della pista e della porzione delle scuderie che riterrà necessaria ad ospitare i cavalli”.Inoltre, il futuro concessionario “si dovrà impegnare ad assicurare la fruizione pubblica degli immobili concessi secondo le proposte e modalità indicate in sede di offerta e secondo quanto previsto nell’autorizzazione rilasciata dalla Sovrintendenza.Il progetto gestionale presentato in sede di gara dagli offerenti, dovrà essere finalizzato alla valorizzazione degli immobili sotto descritti e potrà prevedere l’esecuzione di: attività attinenti al mondo ippico (ad esempio attività sportiva del trotto, del galoppo, del dressage); attività integrative attinenti al mondo ippico (ad esempio attività ricreative, sociali, culturali, del tempo libero; attività di somministrazione di alimenti e/o bevande; attività di vendita di articoli sportivi, connesse con quelle sportive praticate nel complesso)”.

“Finalmente – afferma il sindaco, Leoluca Orlando – si aprono nuovi e importanti soluzioni per il futuro dell’ippodromo, storicamente culla della passione di tantissimi palermitani anche per la sua speciale ubicazione all’interno del parco della Favorita con il Monte Pellegrino a far da cornice. Una città come la nostra, che ha netta la visione per il futuro, non poteva continuare a privarsi di questo impianto che sarà aperto anche ad altre manifestazioni e attività, in maniera tale da renderlo fruibile a cittadini e turisti. Infine, al di là del fenomeno sportivo e ludico – conclude il sindaco – è anche importante che si sia introdotta nel bando la clausola sociale al fine di promuovere la stabilità occupazionale del personale già operante alle dipendenze del precedente concessionario e che ha già subito un gravissimo contraccolpo al momento della chiusura”.

La Redazione

  

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