Nell’epoca del Coronavirus, una cattiva interpretazione, una notizia lanciata male ed è subito bufera. E’ successo ieri, in riferimento ad una nota del Viminale, sulla contestata “Passeggiata con i bambini”. L’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, definisce “folle, insensata e irresponsabile” la circolare. “Vedremo – aggiunge – se c’è la possibilità di emanare ordinanze che la vanifichino”. Per il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, “le passeggiate si faranno quando finirà l’emergenza”. Un appello al Governo affinchè confermi «l’obbligo per tutti di rimanere a casa» arriva dal presidente campano, Vincenzo De Luca. Sulla stessa posizione molti sindaci. Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci: “in questo momento, in cui avevamo convinto tutti a stare a casa – dice – dare la possibilità ai genitori di poter accompagnare i figli fuori casa significa avere un altro allentamento». Contrario anche il leader della Lega ed ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Non ci può essere – lamenta – il presidente del Consiglio che dice ‘tutti a casa’ e il ministro dell’Interno che dice ‘chi ha voglia di fare due passi coi figli può farli'”.
Ma i chiarimenti sulla famigerata “Passeggiata” arrivano in serata dal ministero Lamorgese che sottolinea: “le regole non cambiano. La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita ad un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute”. E questo per quel che riguarda i bambini. Quanto alle attività motorie consentite, fermo restando la corsa da soli e nei pressi della propria abitazione, il Viminale spiega che ” è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. In ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti ad un divieto di assembramento e quindi all’obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse”. A confermare il tutto, lo stesso premier Conte in conferenza stampa: “Non abbiamo affatto autorizzato l’ora del passeggio coi bambini”.
La Redazione