ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Restyling: Cifone News Blog

Attualità, Attualità e Politica

Richiesta di processo per Luciano Canfora perchè “diffamò” Giorgia Meloni. Il sostegno delle associazioni

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Attualità, Forze dell'ordine

Bari, inchiesta su truffa per ottenere fondi pubblici di ‘Garanzia Giovani’. Perquisizioni

Attualità

Continuano a tremare i comuni flegrei. Circa 90 terremoti in 24 ore

Attualità, Forze dell'ordine, Gaming

Matera: 150mila euro di sanzioni per gioco d’azzardo illegale

Pastorino (Sts): “Tutto ci saremmo aspettati, tranne che una nuova tassa”

“Mentre ancora non si intravede una data di riapertura per la raccolta fisica delle scommesse, né nei negozi dedicati, né nelle nostre tabaccherie che invece hanno continuato ad erogare altri servizi essenziali, tutto ci saremmo aspettati, tranne che una nuova tassa, anche se con il nobile scopo di aiutare lo sport italiano“, E’ quanto ha dichiarato Giorgio Pastorino, presidente del Sindacato totoricevitori sportivi (Sts) sull’ipotesi dell’introduzione di un’ulteriore tassa dello 0,75 percento sui volumi di raccolta delle scommesse per creare un fondo ‘salvacalcio’. La notizia ha suscitato un vero e proprio malcontento generale nel settore. “Sts a nome delle migliaia di corner scommesse presenti nelle tabaccherie italiane, esprime il proprio sgomento in merito alla possibile introduzione di un’ulteriore tassa dello 0,75 percento sui volumi di raccolta delle scommesse sportive e virtuali.
Se la bozza circolata in questi giorni divenisse realtà, gli oneri fiscali crescerebbero di oltre il 30 percento, con il rischio di mettere definitivamente in ginocchio un settore già provato da due mesi di chiusura, a seguito dei provvedimenti per il contenimento della pandemia, dovuta al Covid-19″. ‘ipotesi dell’introduzione di un’ulteriore tassa dello 0,75 percento sui volumi di raccolta delle scommesse per creare un fondo ‘salvacalcio’. Mentre ancora non si intravede una data di riapertura per la raccolta fisica delle scommesse, né nei negozi dedicati, né nelle nostre tabaccherie che invece hanno continuato ad erogare altri servizi essenziali, tutto ci saremmo aspettati, tranne che una nuova tassa, anche se con il nobile scopo di aiutare lo sport italiano – afferma ancora Pastorino – Si tratterebbe da parte delle Istituzioni, di una totale mancanza di considerazione e rispetto nei confronti delle imprese del gioco, delle centinaia di migliaia di lavoratori di cui il settore si avvale e delle loro famiglie. Una mancanza di rispetto e senso della realtà tale da travolgere anche quei cittadini che, legittimamente, vogliono divertirsi giocando una scommessa: l’aumento di tassazione finirebbe, infatti, per diminuire sensibilmente le quote di vincita offerte ai giocatori, spingendo anche i più rispettosi delle regole verso il mercato illegale e criminale che diventerà sempre più competitivo. In quanto Rete dello Stato, ci dissociamo da qualsiasi scenario in cui la filiera possa operare in Italia senza concessioni e al di fuori delle regole, così come paventato da qualcuno – conclude il presidente nazionale del Sindacato totoricevitori sportivi – Per contro, suggeriamo di destinare una quota parte del gettito già previsto sulla raccolta delle scommesse allo sport nazionale, senza ulteriori prelievi alla rete di vendita e ai giocatori”. 

La Redazione

Condividi

Articoli correlati

Video