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Prima delle votazioni Sapar incontra Freni per discutere sul futuro del gioco di Stato

Proficuo l’incontro, prima delle votazioni del 25, organizzato da Sapar a Roma, con Federico Freni, ex sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze. Futuro del settore, tassazione, riordino, contrasto alla criminalità, ruolo del gestore: sono stati tanti i temi toccati durante l’appuntamento fortemente voluto dall’associazione nazionale dei gestori di Stato.

Secondo quanto riporta Sapar “il sottosegretario ha garantito che non verranno messe nuove tasse sul gioco “senza una riforma strutturale e senza mettere il mondo del gioco nelle condizioni di poter lavorare e guadagnare come il resto d’Europa. Quando avremo fatto un sistema civile di gestione del gioco, penseremo anche alla tassazione”. In un periodo storico come questo, infatti, è fondamentale non tassare ulteriormente le piccole e medie imprese, già fortemente indebolite dal post-Covid e dalla crisi economica.

Sul riordino del settore dei giochi di Stato Freni è stato molto chiaro, tracciando quella che dovrà essere la linea governativa a tal proposito: “Contrasto all’illegalità, contrasto alla ludopatia, riorganizzazione dell’assetto territoriale del gioco: questi sono i tre pilastri del riordino dei giochi”. Serve, dunque, una regolamentazione precisa per contrastare la ludopatia, senza però denigrare tutto il mondo del gioco. Infatti, come Sapar ha avuto modo di dire in più di un’occasione, il settore del gioco pubblico è composto da imprese italiane che lavorano e che reggono un’intera economia.

A tal proposito il sottosegretario ha elogiato il ruolo dei gestori in tutta la filiera, definendolo come “ruolo ineliminabile: se si prova a togliere i gestori si ferma tutto”. E soprattutto, aspetto di cui siamo soddisfatti, “nella Legge Delega il ruolo del gestore è qualificato, nel senso che esiste e viene nominato all’interno della legge e il decreto delegato ne disciplinerà poi il ruolo”.

Freni, poi, ha puntato l’attenzione sull’importanza di “regole regionali e comunali omogenee” perché “l’offerta di gioco deve essere omogenea sul territorio. Nella riforma il distanziometro locale viene eliminato, ma poi lo studieremo nei decreti attuativi della Legge Delega, ridimensionandolo e facendolo uguale in tutta Italia”.

“Devo ringraziare il sottosegretario Freni – ha detto il presidente di Sapar, Domenico Distante – per quello che ha fatto finora per il settore del gioco e spero che continui ad occuparsene con il nuovo Governo. Da quando ha ricoperto il ruolo di sottosegretario con delega ai giochi, ha sempre dimostrato la vicinanza al settore degli apparecchi da intrattenimento ed in generale a tutto il comparto del gioco pubblico. Mi auguro quindi che possa continuare a rappresentare il settore all’interno del Governo, anche per far sì che ci sia un interesse verso il gioco senza soluzione di continuità. Noi siamo gestori degli apparecchi da intrattenimento. Siamo quelli che investono sul proprio territorio, comprano gli apparecchi, li gestiscono, fanno assistenza, raccolgono gli incassi ed il Preu. Questa filiera che si è creata nel 2004 deve continuare a lavorare come è stato fatto fino ad oggi. Tutti insieme sicuramente potremo ottenere qualcosa e fare ancora tanto per il settore. Non va dimenticato che siamo uno dei migliori contribuenti per le casse dello Stato”.

La Redazione

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