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Pucci contro i dati del Movimento No slot: “Si confonde la raccolta di gioco con la spesa dei giocatori”

Lascia discutere quanto sostiene il Movimento No slot, secondo il quale, in Lombardia, si sarebbero giocati circa 21,5 miliardi di euro nel 2022 dato che viene ricavato sulla base dell’imponibile per quanto riguarda gli apparecchi (12 miliardi) e il gioco telematico (8 miliardi) con un’entrata complessiva per l’erario di oltre un miliardo e 900mila euro. Non ci sta a questa analisi il presidente di Assotrattenimento Massimiliano Pucci: “Si confonde la raccolta di gioco con la spesa dei giocatori. La raccolta si ricava sottraendo dalle somme puntate dai giocatori quanto riscosso a titolo di vincite. Questo criterio, oltre a basarsi su un principio logico, è quello utilizzato dalla Agenzia delle dogane e dei monopoli (ente preposto alla vigilanza dei giochi pubblici legali) nella pubblicazione degli unici dati ufficiali. La pubblicazione si è però fermata al 2019”. E proprio relativamente al 2019, esaminando i dati di ADM relativi alla spesa sostenuta in provincia di Pavia per il gioco terrestre, secondo Pucci “si può facilmente constatare che la spesa ammontava a 189 milioni (346 euro annui pro capite che equivalgono a 0,94 euro al giorno – meno di un caffè) e non a 764 milioni. Quest’ultima cifra corrisponde invece alla raccolta complessiva al lordo delle vincite. L’identico errore, è riscontrabile alla spesa per il gioco sostenuta nel 2019 nella città di Pavia: il dato di 134milioni corrisponde, in realtà, al dato della raccolta. Dai dati dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli risulta invece che la spesa complessiva sostenuta dai giocatori ammonta a 29 milioni di euro (402 euro annui pro capite che equivale a 1,10 euro al giorno)”.

La Redazione

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