Il paradosso della politica italiana ha portato alla chiusura dell’ Agenzia per le tossicodipendenze, inclusa quella da gioco, del Comune di Roma.
Un Governo che si è detto da subito contro il gioco d’azzardo, che ha messo in atto una dura politica fatta di proibizionismo e restrizioni, ignora le vere vittime del problema. Zero sostegno. La politica del proibizionismo evidentemente non si sposa con quella della prevenzione e del sostegno. Così è stata votata a maggioranza con i soli voti contrari del centrodestra, la mozione del M5S per la liquidazione dell’organismo aperto nel 1998 per la gestione di una serie di servizi a contrasto di forme varie di dipendenza, dalla droga al gioco d’azzardo. In mano a un commissario per la gestione ordinaria dal 2015, già nel 2013 era stata fissata l’operazione di chiusura con una delibera di giunta. Ora i cinquestelle hanno incontrato il favore dei consiglieri di centrosinistra. Proteste invece dall’opposizione di destra, Fratelli d’Italia e Lega. Al termine della votazione, durante la seduta d’aula di ieri, si sono levate grida di contestazione dagli scranni di Fdi, con il capogruppo Andrea De Priamo che ha urlato: “Gli spacciatori ringraziano”.
D. Pellegrino