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Rossi (PD) al sit-in contro la legge sul gap in Piemonte. “Mettere al centro la salute e non gli interessi”

“Eravamo in tanti di fronte a Palazzo Lascaris a chiedere un passo indietro, di tornando a mettere al centro la salute dei cittadini e non gli interessi economici”. Lo ha dichiarato il consigliere e segretario regionale del PD, Domenico Rossi che ha partecipato al sit-in davanti la sede della Regione Piemonte per far inserire all’ordine del giorno del consiglio regionale la discussione della proposta di legge di iniziativa popolare per regolamentare il gioco d’azzardo.

“Ancora una volta insieme, associazioni, sindacati, cittadini per chiedere al Presidente Cirio, alla sua giunta e alla maggioranza di calendarizzare in aula al più presto la legge di iniziativa popolare per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico – spiega Rossi – C’è tutto il tempo per approvarla già in questa legislatura. La nuova norma, che ha cancellato la legge 9/2016, ha aumentato nuovamente l’offerta provocando l’aumento della spesa pro capite e della diffusione delle macchinette sul territorio lo attestano studi promossi dalla stessa Regione con il CNR. E’ stata una scelta scellerata che determina un costo sociale che pagano soprattutto le famiglie più fragili”, ha chiosato Rossi.

A fargli eco la consigliera del Comune di Bra (CN), Marina Isu (PD): “I termini della discussione sono scaduti ad aprile ma non abbiamo ricevuto risposte. Con tenacia resistiamo perché il rispetto delle regole è un atto dovuto e una risposta è un atto di rispetto dovuto ai cittadini”.

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