Alla manifestazione di oggi, (18 marzo, ndr) a Torino contro la legge regionale piemontese in materia di gioco non poteva mancare Sapar, l’associazione sempre al fianco del comparto. Così in una nota: “42 interventi di GDF, Carabinieri, Polizia e ADM. Milioni di euro gestiti dalla malavita. Migliaia di macchine sequestrate. Migliaia di ludopatici spariti dai radar della sanità. E la politica piemontese “festeggia l’abolizione del gioco legale”. Oggi ci sarà la manifestazione del comparto del gioco di Stato contro la miopia (incapacità?) della politica piemontese.
Eppure la realtà è così semplice da interpretare che fanno quasi tenerezza i politici no slot. La droga è vietata, esistono i drogati? La prostituzione è vietata, esistono le prostitute? Se vietassero la vendita di sigarette gli italiani comincerebbero a comprare gomme da masticare o si rivolgerebbero al mercato di contrabbando? Se vietassero la vendita dell’alcol e del vino gli italiani comprerebbero in massa succo di ananas?
Il vero problema – conclude Sapar – è che nessuno (a parte i piemontesi) pagherà mai per i danni fatti in questi anni all’economia e alla salute dei piemontesi neanche quando la realtà raggiungerà impietosa questa classe politica di terrapiattisti. Non esistono regioni italiane dove l’impennata del gioco illegale possa essere paragonata in termini quantitativi. Intanto noi in piazza Castello ci saremo, speriamo i politici piemontesi non siano tutti in smart working”.
La Redazione