E alla fine il Governo ha deciso sul destino delle tabaccherie: per entrare ci vorrà il green pass. Per Assotabaccai Confesercenti Modena la decisione del Governo è incomprensibile e crea forte preoccupazione in quanto, secondo l’associazione di categoria, non è possibile controllare la certificazione vaccinale a tutti i clienti che entrano in tabaccheria. “E’ una questione pratica – commenta l’associazione – le tabaccherie sono spesso piccole attività con un solo operatore che non può allontanarsi dal bancone per controllare il Green Pass all’ ingresso della tabaccheria. Inoltre, chi si reca in tabaccheria spesso non acquista solo le sigarette ma entra anche per utilizzare i numerosi servizi che le tabaccherie offrono: dalle ricariche telefoniche alla vendita dei i francobolli o dei valori bollati, dal pagamento dei bollettini al ritiro e consegna dei pacchi, dall’acquisto dei biglietti per il trasporto all’acquisto delle mascherine chirurgiche e ffp2 a prezzo calmierato. Servizi forniti dal “tabaccaio” che non può essere sostituito da un distributore automatico”.
“Non si contesta l’estensione dell’obbligo del Green Pass, se viene valutato necessario al contenimento pandemico e a scongiurare provvedimenti di chiusura, ma i controlli: questi dovrebbero essere in capo alle autorità preposte. Chiedere di verificare il Green Pass e, in taluni casi, di dover gestire un allontanamento o una polemica – magari aspra – con potenziali clienti è un onere davvero eccessivo. I nostri imprenditori hanno sempre operato e continuano ad operare nel rispetto delle norme con grande senso di responsabilità e non mancheranno di seguire le disposizioni, ma si richiede un ripensamento da parte del Governo per far sì che l’onere delle verifiche non deve ricadere sugli esercenti” – conclude Assotabaccai Confesercenti Modena.
La Redazione