Taranto continua a ricordare con affetto Nadia Toffa (http://cifonenews.comma3.com/addio-nadia-toffa-la-iena-che-denuncio-il-pericolo-del-gioco-dazzardo-in-italia/), dedicandole un murales. In un rione molto difficile, tra palazzine popolari, erbacce, piccola delinquenza e ragazzini in motorino senza casco, spicca il sorriso della ‘Iena morta a 40 anni dopo una lunga battaglia contro il tumore. Proprio lei che aveva seguito da vicino e con passione la vicenda dell’Ilva, il disastro ambientale creato, le storie di tanti tarantini ammalatisi e morti a causa delle polveri emesse dall’immensa acciaieria. La Toffa si era fatta promotrice e testimonial della vendita di magliette con una famosa scritta in tarantino, in italiano, “Io sono pazzo di te”. Indossandola durante le puntate del programma ‘Le Iene’, aveva fatto schizzare le vendite in tutto il mondo, riuscendo a raccogliere centinaia di migliaia di euro, utilizzati poi per aprire nell’ospedale del capoluogo ionico, un reparto di oncologia pediatrica per la cura e la diagnosi dei tumori infantili. per ringraziarla del suo impegno il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci all’inizio del 2019, le ha conferito la cittadinanza onoraria.
Oggi alcuni ragazzi del quartiere Salinella hanno deciso di ricordarla per sempre attraverso un murales commissionato al writer Michele Nocci.Ma non solo. La giornalista nella sua troppo breve carriera professionale si era occupata anche di gioco d’azzardo e della sua dipendenza, tanto da scrivere un libro dal titolo: “Quando il gioco si fa duro. Dalle slot machine alle lotterie di Stato. Come difendersi in un Paese travolto dall’azzardomania”.
La Redazione