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Tassa 500 mln: il caso passa alla Corte di giustizia europea

Il Consiglio di Stato ha rinviato alla Corte di giustizia europea i ricorsi dei concessionari di slot e Vlt contro la cosiddetta “tassa dei 500 milioni”, istituita dalla legge di Stabilità del 2015. Grande soddisfazione degli avvocati che hanno seguito questa vicenda. Uno fra tutti Federico Tedeschini che a a Gioconews.it ha dichiarato: “Queste ordinanze sono la prova che i giudici amministrativi, come tutti i giudici nazionali degli altri Paesi europei, cominciano a dare il giusto valore alle prescrizioni del diritto europeo. Non c’è dubbio che questa iniziativa fiscale italiana viola il principio di affidamento, visto che come previsto dalla convenzione di concessione i prezzi erano stati stabiliti, e che lo Stato non può cambiare le carte in tavola nel corso del gioco” (https://www.gioconews.it/newslotvlt/57-generale34/65104-tassa-500-milioni-gli-avvocati-accolte-nostre-tesi-violato-principio-affidamento).

Intanto anche Massimiliano Pucci, presidente dell’associazione Astro ha così commentato le ordinanze: “Speriamo che la Corte di giustizia europea confermi i dubbi del Consiglio di Stato e rafforzi la superiorità della certezza del diritto, in modo tale da riaffermare l’applicazione del principio di legittimo affidamento anche a tutela delle aziende che operano nel settore del gioco pubblico. Il provvedimento con cui è stata rimessa la questione è estremamente rilevante dal momento che solleva dei dubbi di compatibilità con il diritto dell’Unione europea e non solo. Il merito più rilevante – spiega Pucci – sta nel fatto che finalmente vengono rimessi al centro del giudizio i principi di diritto in luogo di valutazione di altra natura, considerandoli come unici parametri su cui valutare i rapporti tra lo Stato ed il settore del gioco pubblico”.

La Redazione

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