L’amministrazione Brugnaro rivuole il suo casinò, così la Giunta del Comune di Venezia ha inserito nella variazione al bilancio di previsione 2019-2021, da approvare in consiglio comunale entro il 30 novembre, l’acquisto della storica casa da gioco. Nel 2008 il Comune l’ aveva venduta alla società del Casinò, con nuda proprietà, con un vincolo successivo a uso pubblico per attività congressuali e culturali dopo che la sede estiva era stata già dismessa.
“Viene stanziata una somma complessiva di euro 33,6 milioni di euro – dichiara in una nota l’assessore al Bilancio Michele Zuin – suddivisi nei due esercizi 2019 e 2020, per l’acquisto da Cmv (Casinò Municipale Venezia) S.p.A. del Palazzo ex del Casinò del Lido, operazione valutata necessaria alla luce del fatto che l’Amministrazione comunale si sta apprestando ad investire circa 13,4 milioni, derivanti da contributi pubblici del bando periferie e del patto per Venezia, per il suo miglioramento strutturale ed adeguamento funzionale. Puntiamo quindi – conclude Zuin – a fare di questo luogo un vero e proprio polo congressuale pubblico che possa ospitare incontri a livello internazionale degni di una città come Venezia, oltre a garantire le annuali attività legate alla Mostra internazionale d’arte cinematografica organizzate dalla Biennale, che peraltro cofinanzia per 1, 5 milioni di euro l’intervento».
Pare che la Cmv spa, la società patrimoniale del Casinò abbia circa 37 milioni di debiti verso il Comune di Venezia e su di essa graverebbe anche la sentenza della Corte dei Conti che la obbligherebbe a restituire a Ca’ Farsetti oltre 32 milioni di euro.
La Redazione