Saltano le trattative tra sindacati, Comune e Casinò di Venezia; indetto dalle Ooss della Casa da gioco uno sciopero per il 22 e 23 dicembre. “Riteniamo totalmente ingiustificato lo sciopero in quanto già nel corso dell’ultimo incontro del 7 dicembre l’azienda e la proprietà hanno ribadito che sul tavolo rimane valida la proposta di rinnovo del Cal già illustrata alle Ooss aziendali nel corso della riunione del 22 novembre, data in cui le rappresentanze sindacali hanno abbandonato il tavolo senza formulare alcuna controproposta” si legge in una nota congiunta l’assessore al Bilancio e alle Società partecipate del Comune di Venezia Michele Zuin e il presidente del Casinò Riccardo Ventura. “Posto che nel corso del 2023 l’ammontare dei premi destinati a tutti i dipendenti è di una entità tale da poter sopperire e superare abbondantemente la dinamica inflattiva dell’anno in corso, la proprietà e l’azienda – spiegano ancora – hanno proposto un aumento dei minimi tabellari e di alcune indennità per un costo aggiuntivo, rispetto ad oggi, di circa 850 mila euro all’anno oltre alla revisione del sistema premiale con l’introduzione di un nuovo ulteriore premio aggiuntivo”. Azienda e proprietà ritengono pertanto che “la dichiarazione di sciopero sia pienamente infondata visto che si è già riscontrata ogni motivazione evidenziata dalle Ooss”.
Rammarico anche da parte della presidenza del Casinò “poiché dopo gli sforzi fatti dall’amministrazione durante la pandemia per garantire la continuità aziendale non vi è nessun riconoscimento da parte sindacale di quanto è stato fatto” e infine “stigmatizza l’uso improprio di dichiarazioni più o meno veritiere fatte al tavolo sindacale ed estrapolate dal contesto di riferimento”.
La Redazione