Weekend di fuoco a Palermo: 160 mila euro di multe e 6 persone denunciate per gioco illegale. E’ il risultato dei controlli fatti dai Carabinieri delle compagnie Piazza Verdi e San Lorenzo di Palermo insieme con i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli della Sezione di Palermo Controllati sette esercizi pubblici e sanzionate quattro sale scommesse irregolari, prive di licenza per la raccolta. Nello specifico in zona Malaspina, il titolare ed il gestore dell’esercizio non erano in possesso della licenza per l’esercizio dell’attività; comminate sanzioni amministrative per un totale di 10.000 euro. In zona piazza Amendola, il titolare e gestore, unico soggetto, non era in possesso della licenza per l’attività. Sono state irrogate multe amministrative per 10.000 euro e sono state sequestrate le apparecchiature elettroniche irregolari. In zona via Messina Marine, il titolare del centro scommesse non era in possesso della licenza per l’esercizio dell’attività ed effettuava abusivamente la raccolta di scommesse. Contestate sanzioni amministrative per un totale di 15.000 euro. I militari e i funzionari delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato un personal computer utilizzato per la connessione a varie piattaforme di gioco non conforme alle caratteristiche previste dalla legge. In via Giafar, il titolare del centro scommesse non era in possesso della licenza per l’esercizio dell’attività ed effettuava abusivamente la raccolta di scommesse.
Solo quattro giorni fa il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, pubblicava l’ordinanza (http://www.palermotoday.it/cronaca/ordinanza-sindaco-slot-machine-ludopatia-azzardo.html) contro il gioco d’azzardo e la ludopatia secondo la quale “sale gioco e slot machine devono stare ad almeno 500 metri di distanza da scuole, chiese, centri sportivi e di aggregazione per ragazzi, strutture residenziali sanitarie”. L’ordinanza stabilisce inoltre che “l’orario di esercizio delle sale giochi è fissato dalle 9 alle 13 e dalle 19 alle 24 di tutti i giorni, festivi compresi. Stessi orari per il funzionamento delle slot machine collocate all’interno di bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, ricevitorie lotto e negli esercizi autorizzati (agenzie di scommesse, negozi di gioco, sale bingo…)”. A tal proposito Orlando dichiarava: “il Comune oggi sta facendo la propria parte. Lo Stato, e in questo senso ci appelliamo al Parlamento perché approvi al più presto una legge, deve ora fare una scelta etica, informando davvero, scoraggiando davvero, rinunciando alle entrate che quest’attività comporta, decisamente infime rispetto al danno sociale, economico ed etico che invece portano a tutta la società”.
La Redazione