Sono 18 i provvedimenti di chiusura per le sale vlt, a cui si aggiungono tre esercizi che hanno rinunciato all’attività. Lo ha spiegato l’assessora al Comune di Bologna, Luisa Guidone, riferendosi alla situazione creata dalla legge regionale sulla ludopatia, per una trentina, tra corner e sale slot, a rischio perchè a meno di 500 metri di distanza da luoghi sensibili come scuole, ospedali, oratori e strutture per anziani. Le attive nel rispetto delle distanze invece sono 13, di cui due però ancora da delocalizzare. Il provvedimento del Comune infatti è stato fermato dal Consiglio di Stato, sulla base della proroga delle concessioni decisa a livello nazionale causa Covid, la quale stabilisce il mantenimento dell’attività fino a tre mesi dopo il termine dello stato di emergenza (ad oggi il 31 marzo). Quindi le due delocalizzazioni sono di fatto congelate al 30 giugno, come riporta repubblica.it. Per quanto riguarda i cosiddetti ‘corner’, invece, quelli attivi in regola sono quattro, due sono quelli delocalizzati, uno è cessato per rinuncia e 11 sono quelli chiusi con un provvedimento sulle distanze. Infine ci sono le ‘macchinette’ installate in bar e tabacchi: in tutto sono 454 gli esercizi che le ospitano, la cui concessione governativa è in scadenza tra marzo e maggio 2022. E anche su questo si sta discutendo se applicare o meno una proroga.
La Redazione