Controlli a tappeto sul territorio nazionale per il contrasto al gioco illegale. Da Firenze a Ragusa piovono sanzioni e sequestri. Cinque sanzioni, due denunce e varie segnalazioni ai Monopoli di Stato in sei giorni: è il risultato dei controlli operati dal Commissariato di Sesto Fiorentino e dalla Polizia Municipale di Campi Bisenzio (Fi) negli esercizi pubblici del territorio dotati di slot, sale giochi e scommesse. Anche a Napoli continua incessante l’attività di controllo degli agenti della polizia locale dell’unità operativa Vomero. Nel mirino dei caschi bianchi è finito, in particolare, il rispetto dell’orario di chiusura (dalle 12 alle 18). Per questo sono stati sanzionati cinque centri scommesse, tre tabacchi, un internet point, una cartoleria.
A Ragusa il comando provinciale ha sottoposto a controllo 12 esercizi commerciali della provincia, al termine del quale, le fiamme gialle hanno sequestrato complessivamente 6 apparecchiature e 8 terminali informatici modello “totem”. Inoltre, è stato scoperto un punto clandestino di raccolta scommesse, all’interno del quale sono state trovate postazioni telematiche che consentivano di effettuare scommesse online a distanza su siti internet di operatori esteri non autorizzati. Alcuni degli apparecchi sequestrati sono risultati non collegati alla rete di raccolta gioco statale e privi delle autorizzazioni previste quali la licenza di pubblica sicurezza, i certificati di conformità tecnica ed i nulla osta di distribuzione e messa in esercizio rilasciati dai Monopoli di Stato: giochi, quindi, totalmente sconosciuti al Fisco ed illegali. Tali congegni, quindi, oltre a non permettere il corretto monitoraggio delle giocate ed il relativo prelievo delle imposte, non fornivano alcuna garanzia circa la regolarità del gioco, con riferimento alla percentuale minima di vincite previsto per legge rispetto al numero di giocate, a danno degli ignari avventori. Per 2 titolari degli esercizi commerciali è scattata anche la denuncia penale alla procura iblea per esercizio di gioco d’azzardo, mancata esposizione della tabella “giochi proibiti”, nonché del materiale informativo e delle formule di avvertimento.
La Redazione