“‘Sin da subito l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha preso contatti con l’Associazione Bancaria Italiana al fine di comprendere le motivazioni dei comportamenti posti in essere dalle banche e di individuare soluzioni che consentano la prosecuzione dell’attività degli operatori nel rispetto delle norme concessorie e del superiore interesse pubblico’. È questa la risposta del Mef ad un Question Time degli onorevoli D’Attis, Marrocco e Martino (FI) sul problema della chiusura dei conti correnti alle aziende del settore del gioco pubblico a mezzo apparecchi. Riteniamo – scrive in una nota Sapar – sia importante che il Ministero dell’Economia e delle Finanze abbia sottolineato come la chiusura indiscriminata dei conti correnti sulla base dell’appartenenza ad una categoria produttiva sia contraria all’approccio basato sul rischio effettivo presentato da ogni cliente e sotto tale aspetto sia contraria anche al quadro normativo europeo”.
“‘Il Governo – conclude il Mef – potrà valutare tutte le iniziative compatibili con l’attuale sistema regolatorio per aiutare le piccole e medie imprese del settore a garantire la corretta gestione dei flussi di cassa, anche sollecitando un intervento in tal senso da parte della Banca d’Italia nei confronti delle imprese del circuito bancario’”.
“È importante – chiosa Sapar – che la risposta del Mef si sia conclusa con l’impegno del Governo di valutare la possibilità di sollecitare la Banca d’Italia ad esplicitare delle linee guida per gli istituti bancari volte a tutelare le piccole e medie imprese del settore del gioco pubblico”.
La Redazione