Nuovo record di contagi e tamponi in Italia: nelle ultime 24 ore 78.313 nuovi casi a fronte di 1.034.677 test analizzati con 202 morti Covid. A questo punto Silvio Garattini, decano dei farmacologi italiani e fondatore dell’Istituto Mario Negri, suggerisce a gran voce l’obbligo vaccinale. “Non c’è più tempo da perdere, l’esecutivo deve avere più coraggio”, dichiara in un’intervista a QN. “I dati dicono che c’è necessità e siamo in ritardo”, aggiunge. Secondo il farmacologo, se l’Italia inserisse l’obbligo vaccinale, molti Paesi europei la seguirebbero. “Siamo in una situazione paradossale in cui i governi stanno fermi in attesa che qualcuno faccia la prima mossa”, spiega Garattini.
Più positivo l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all’Università del Salento, il quale all’Adnkronos ha dichiarato: “Gli oltre 78mila casi registrati ieri sono tamponi positivi e non malati. Un anno fa dovevamo allarmaci perché avremmo avuto migliaia di persone con una polmonite, ma oggi, grazie ai vaccini, la stragrande maggioranza di questi casi sono asintomatici o con forme lievi. Un messaggio che vorrei mandare ai non vaccinati è che non possono più cullarsi sul fatto che ci sono milioni di italiani immunizzati – avverte Lopalco – Oggi vanno incontro ad un rischio altissimo di infettarsi e di avere conseguenze molto diverse da chi è immunizzato con tre dosi”.
Intanto oggi il Cts deciderà nuove regole sulla quarantena con eventuale riduzione dell’isolamento per i vaccinati con tre dosi che hanno un contatto con un positivo al Coronavirus.
La Redazione