Nessuna attenuante per sale giochi e bingo: rimarranno chiuse per un mese. E’ quanto deciso nell’ultimo dpcm per il contenimento dei contagi Covid che, nelle ultime 24 ore, hanno raggiunto i 21 mila casi. Chiuse anche sale scommesse e casinò, fiere internazionali, sale da ballo, palestre, piscine, cinema, teatri. Restano invece aperti i musei e i convegni e i congressi potranno tenersi solo in modalità online.
Restrizioni importanti che, secondo quanto dichiarato dal premier Conte in conferenza stampa, avrebbero l’obiettivo di “tenere sotto controllo la curva epidemiologica e scongiurare un secondo lockdown generalizzato. Dobbiamo proteggere sia la salute che l’economia”. Una mannaia che colpisce nuovamente settori già in profonda crisi per i quali però Conte assicura esserci già ammortizzatori sociali. “Sono pronti e consistono anche in contributi a fondo perduto. I ristori arriveranno direttamente tramite conto corrente e bonifico bancario. Prevediamo un credito d’imposta sul pagamento degli affitti, la cancellazione della seconda rata dell’Imu, la conferma della cassa integrazione, una ulteriore mensilità del reddito di emergenza”. Il fondo si aggirerebbe in 1,5, 2 mliardi di euro, ma sarà un decreto apposito a disciplinare i dettagli. “L’Italia è un grande paese, l’abbiamo dimostrato la scorsa primavera, ce l’abbiamo fatta nella prima fase e ce la faremo anche adesso”, ha spiegato Conte sottolineando che le misure prese adesso servono per evitare di chiudere tutto per Natale. “Riusciremo così ad affrontare dicembre e le festività natalizie con maggiore serenità”.
La Redazione