Il fenomeno del gioco d’azzardo è in costante aumento nel nostro Paese specialmente tra gli adulti molti dei quali sono diventati giocatori patologici, mentre è in calo tra gli adolescenti. Lo rivelano due ricerche Espad e Ipsad dell’Istituto di fisiologia clinica e del Consiglio Nazionale degli studi di Pisa secondo i quali i giocatori adolescenti di un’età compresa tra i 15-19 anni sono 400 mila in meno a differenza del 1,4 milioni del 2014. Negli ultimi dieci anni, come riporta Il Corriere Nazionale, gli adulti in pericolo di ludopatia sono passati dai 100 mila estimati nel 2007 ai 400 mila estimati nello scorso anno. Nel complessivo sono 17 milioni i cittadini che nel 2017 hanno giocato almeno una volta ad azzardo (di cui un milione giovani) contro i 10 milioni del 2014.
Secondo la ricerca il numero di ragazzi che giocano con un ritratto patologico fa rilevare un calo o un assetto nelle regioni Settentrionali e centrali, mentre nella zona del Meridione e isole si misurano aumenti in Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise e Abruzzo. Il Codacons ha dichiarato riferendosi ai dati raccolti dal Cnr di Pisa: “Il gioco d’azzardo è e resta una grave preoccupazione nel nostro paese, e troppo poco è stato fatto dalle associazioni per l’assistenza dei cittadini dal business del gioco”.
Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha aggiunto: “lo studio svela che il gioco d’azzardo sarebbe diminuito tra i giovani, ma allo stesso tempo segnala una quadruplicazione dei ludopatici in Italia”. Questo è un vero e proprio allarme sociale destinato a peggiorare in futuro, visto che la cifra della popolazione che ha giocato ad azzardo almeno una volta nella vita è in continuo aumento.
“La causa della diffusione del gioco d’azzardo e della dipendenza nel nostro paese è dovuta a sindaci e questure che concedono in maniera indistinta le aperture di sale slot sul territorio, luoghi rischiosissimi che nascono in maniera impetuosa e invadono le aree esterne delle città attraendo un numero di persone sempre crescente di giocatori – ha chiosato Rienzi – In questo senso è in arrivo una serie di denunce del Codacons alle Procure contro gli enti locali, responsabili di favorire il gioco e la ludopatia trascurando i limiti di aperture di sale slot, ledendo la salute dei cittadini”.
Katia Di Luna
Giornalista freelance