In Liguria si cerca di essere uniti sul fronte della lotta alle dipendenze, prima fra tutte quella del gioco. In tal senso Roberto Molinaro, sindaco di Cosseria, in provincia di Savona, a supporto dell’ordinanza sul gioco appena varata dal comune di Cairo Montenotte (http://cifonenews.comma3.com/in-provincia-di-savona-chiuse-sale-gioco-dalle-7-alle-19-sapar-al-sindaco-sfugge-il-fatto-che-il-gioco-online-consente-a-chiunque-di-accedere-365-giorni-lanno-e-per-24-ore-al-giorno/) sulle orme di Ventimiglia, che vieta il funzionamento degli apparecchi dalle 7 alle 19, ha dichiarato: “Ritengo che le iniziative del sindaco di Cairo Montenotte Paolo Lambertini e dell’assessore del Comune di Carcare Enrica Bertone rivolte a limitare il gioco d’azzardo e ad attivarsi collegialmente contro le altre dipendenze, droga, fumo e alcool, non debbano essere additate come iniziative volte a penalizzare le imprese del settore. Occorre fare sistema e prevenzione vera così come ci si sta adoperando contro il bullismo. Per cui serve un intervento incisivo nelle scuole a partire dalle medie inferiori con l’ausilio di psicologi e medici i quali potrebbero presentare dei video coni quali verrebbero mostrate persone che si sono ammalate di cancro ai polmoni, o al fegato a causa di questi abusi. La soglia di età dell’ubriachezza e delle droghe è sempre più pericolosamente in discesa. Vi sono dodicenni che fanno uso frequente di sigarette e a quattordici anni hanno già provato l’ebrezza del coma etilico. Plaudo alla volontà di riunirsi ed affrontare il problema non solo con divieti (doverosi) perché sappiamo che il ‘no’ è il classico divieto che attira di più a non rispettarlo, ma occorre far prendere coscienza a giovani e non che a prendersi cura dalla propria siamo noi stessi”.
La Redazione