ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Restyling: Cifone News Blog

Attualità, Attualità e Politica

Richiesta di processo per Luciano Canfora perchè “diffamò” Giorgia Meloni. Il sostegno delle associazioni

Attualità, Attualità e Politica, Gaming

Al Senato il convegno ‘Nuovo allarme ludopatia con l’apertura di nuove sale da gioco’

Attualità, Forze dell'ordine

Bari, inchiesta su truffa per ottenere fondi pubblici di ‘Garanzia Giovani’. Perquisizioni

Attualità

Continuano a tremare i comuni flegrei. Circa 90 terremoti in 24 ore

Attualità, Forze dell'ordine, Gaming

Matera: 150mila euro di sanzioni per gioco d’azzardo illegale

Pucci (Astro): “Limiti orari alle slot non riducono i rischi di ludopatie”

 

Massimiliano Pucci, presidente di Astro, l’associazione nazionale dei gestori del gioco lecito, commenta negativamente lo schema di regolamento tipo  approvato dal Celva (Consorzio degli enti locali della Val d’Aosta), che stabilisce orari di apertura e regole per le sale e le attività commerciali con apparecchi da gioco, nei Comuni della regione alpina.

“La limitazione oraria di utilizzo delle slot machine ad 8 ore totali giornaliere non è uno strumento efficace per arginare la disponibilità illimitata di gioco – attacca – . Nelle 16 ore di interruzione, infatti, i giocatori problematici si rivolgeranno all’offerta di gioco disponibile online o, peggio ancora, al settore illegale”.

Il Celva, come si ricorderà, di recente ha regolamentato gli orari degli apparecchi accesi, ovvero dalle 9.30 alle 11.30, dalle 15 alle 18 e dalle 21 alle 24.

“Inoltre – continua Pucci – come dicono numerose ricerche scientifiche, c’è il rischio del cosiddetto ‘effetto campanella’ (come definito dagli inglesi), che spinge il giocatore ad una maggiore compulsività, in prossimità del divieto di gioco. È un peccato  che ci si stia rimangiando tutto ciò che era stato concordato, anche dalla Regione Valle d’Aosta, nella conferenza Stato-Regioni, dove era stato condiviso da tutti un orario minimo di accesso al gioco superiore alle 8 ore per tutelare i giocatori e, allo stesso tempo, salvaguardare entrate erariali e posti di lavoro. Diversamente, si costringono le aziende a chiudere e a licenziare il personale, come sta già succedendo in altri territori come il Piemonte”.
 Non manca tuttavia, secondo Pucci, un risvolto positivo: “L’aspetto più interessante previsto dal regolamento è il coinvolgimento del Comune nell’apertura delle sale. Come associazione abbiamo sempre sostenuto l’importanza del rispetto per i territori che ci ospitano. Dunque la cooperazione con gli enti locali per noi diventa fondamentale per evitare aperture in prossimità di luoghi sensibili come, per esempio, le scuole”.
A. Bargelloni

Condividi

Articoli correlati

Video