Svolta storica nel calcio femminile. Il Consiglio Federale della Figc ha completato le modifiche normative con riferimento al passaggio al professionismo per la Serie A femminile a partire dalla prossima stagione. “La data decisiva – commenta Sara Gama, capitana della Nazionale e della Juventus, dalle colonne di Tuttosport – è stata quella del 25 giugno 2020: è in quell’estate di due anni fa che si è deliberato il passaggio al professionismo per il calcio femminile. È qui che insieme abbiamo pensato, voluto e deciso quella che dovrà essere la dimensione del nostro calcio nel mondo”. Il calcio italiano farà in questo senso da apripista: “Le calciatrici saranno le prime atlete professioniste di sempre in Italia e il nostro calcio si regala un’opportunità di crescita dai confini inesplorati”.
“Dal primo luglio inizia il percorso del professionismo del calcio femminile, siamo la prima federazione in Italia ad avviare e ad attuare questo percorso” ha commentato il presidente Gabriele Gravina.
“Con l’approvazione delle Norme organizzative interne (Noif) in Consiglio federale, abbiamo dato concretezza e una definitiva base giuridica al passaggio al professionismo previsto per l’1 luglio. Soprattutto, abbiamo portato a compimento un lungo e prezioso lavoro fatto in questi mesi con la Divisione calcio femminile, le società, gli uffici federali e tutte le componenti a cui vanno i nostri ringraziamenti”. Così il presidente dell’Assocalciatori, Umberto Calcagno. commenta il voto in Figc che segna il passaggio al professionismo per la Serie A femminile. “Sarà l’inizio di una nuova sfida che ci vedrà come sistema impegnati a cogliere tutte le opportunità di questo epocale passaggio, anche per allargare ulteriormente la pratica del calcio nel nostro Paese”, ha concluso Calcagno.
La Redazione