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Capannelle, polemica di Satalia con l’Ang: “Non è a conoscenza degli sviluppi della situazione, pertanto non creasse confusione”

Commenti al vetriolo quelli di Giuseppe Satalia, in rappresentanza di alcuni operatori del galoppo, sulla lettera inviata al Mipaaft dall’Associazione nazionale galoppo presieduta da Isabella Bezzera, in merito alla chiusura dell’ippodromo romano di Capannelle. E dichiara: “La stessa non è a conoscenza degli sviluppi della situazione, dei prossimi incontri fissati, sia con il Comune che con Hippogroup e dell’incontro con lo staff del ministro Centinaio”. Pertanto Satalia chiede che non ci siano intromissioni “Saremmo lieti che non si creasse ulteriore confusione sulla vicenda di per sé già complicata e che le decisioni che tanto il Mipaaft che il Comune di Roma Capitale che Hippogroup devono necessariamente maturare siano concertate con gli operatori romani e toscani che sono coloro che attraverso i propri investimenti danno sostentamento e dignità a tanti lavoratori e stanno rischiando in prima persona di perdere la propria attività”.

E ancora: “Non occorre evidenziare infatti, che la posizione dell’Ang durante la vicenda avente ad oggetto la crisi dell’ippodromo romano ha generato false aspettative sottovalutando l’effettivo problema, un suo delegato ha consentito al Comune di Roma di trascinare la situazione per mesi, con rinvii quasi giornalieri, soltanto la nostra determinazione nell’organizzare una manifestazione ha consentito di portare alla luce il problema e di convocare una commissione Trasparenza che ha fatto emergere le reali richieste dell’assessore allo Sport. Evidenzio poi l’esistenza della comunicazione del 24 gennaio 2019 del capo dipartimento, Andrea Comacchio, la quale recitando: ‘… appaiono peraltro condivisibili le preoccupazioni prospettate in merito ai possibili sviluppi nel futuro del contenzioso con l’Amministrazione di Roma Capitale… si prende atto della richiesta di non essere inseriti nel calendario delle corse per il trimestre gennaio-marzo 2019 …..ove si protragga l’intenzione di non svolgere l’attività di organizzazione delle corse, questa amministrazione dovrà obbligatoriamente provvedere alla tempestiva riprogrammazione degli eventi ippici calendarizzati’ evidenzia che la redistribuzione delle corse romane potrà avvenire solo dal 1° aprile in poi, a nulla valendo il decreto ministeriale del direttore generale n.10022 del 13 febbraio 2019 il quale non revoca la precedente presa d’atto. In conclusione devo evidenziare che non sentendoci e non essendo rappresentati dall’Ang, saremmo grati che qualora il suo presidente volesse spendere un pensiero sulla situazione che ci coinvolge si limitasse a concentrarsi sulla riapertura dell’ippodromo capitolino”.

La Redazione

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