Anche il mondo del calcio, quello milionario, la Lega Serie A, quello con stipendi mensili dei calciatori a sei zeri, piange miseria e chiede aiuto. Nel momento più drammatico nella storia d’Italia, dal secondo dopoguerra in poi, nel pieno dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, in cui i morti si moltiplicano e gli italiani sono bloccati in casa, senza un lavoro, una certezza per il futuro dei propri figli, la ricchissima Lega Calcio chiede ammortizzatori e aiuti economici, come ad esempio una percentuale dalle scommesse sportive. In una videoconferenza ha stilato un documento che andrà all’attenzione della Figc, del CONI e del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. La Serie A ha chiesto aiuto attraverso sei punti: misure economiche per sostenere il costo del lavoro, un diverso piano di ammortamento, creare fondi di garanzia per le squadre, ma anche nuove forme di finanziamento, come una percentuale dalle scommesse sportive da girare ai club o un gioco interno alla Lega Calcio. Chiesta poi una diversa organizzazione della vendita dei diritti sportive e di misure utili per incentivare la costruzione di nuove infrastrutture. Qualora non si dovesse ripartire, la perdita economica dai club di Serie A sarebbe di circa 720 milioni di euro, tra botteghino, diritti televisivi e merchandising. Sempre molto meno di quello che spende ogni anno per i profumatissimi stipendi dei suoi calciatori (https://www.goal.com/it/notizie/juventus-quanto-guadagna-cristiano-ronaldo-qual-e-il-suo/tmx14tcw9buu1pgxqohc6q8k0).
D. Pellegrino