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Lotta al match fixing, il Senato ratifica la convenzione di Magglingen

Il parlamento italiano ha compiuto un altro passo avanti nella lotta al match fixing, ossia il fenomeno delle frodi nelle competizioni sportive compiute al fine di controllare l’andamento delle scommesse sportive.

L’Aula del Senato ha licenziato il disegno di legge governativo di ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive, elaborata a Magglingen il 18 settembre 2014. I voti favorevoli sono stati 234, nessuno contrario e ci sono state 13 astensioni.
Il testo del Ddl fa esplicito riferimento al settore delle scommesse, evidenziando, all’articolo 3, che “L’autorità per la regolamentazione delle scommesse sportive ai sensi dell’articolo 9 della Convenzione di cui all’articolo 1 della presente legge è l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”.
L’articolo 5 è invece relativo ai “Reati in materia di frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d’azzardo esercitati a mezzo di apparecchi vietati” e prevede che dopo l’articolo 25-terdecies del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, sia inserito il seguente: “Art. 25-quaterdecies. – (Frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d’azzardo esercitati a mezzo di apparecchi vietati). – 1. In relazione alla commissione dei reati di cui agli articoli 1 e 4 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, si applicano all’ente le seguenti sanzioni pecuniarie: a) per i delitti, la sanzione pecuniaria fino a cinquecento quote; b) per le contravvenzioni, la sanzione pecuniaria fino a duecentosessanta quote. 2. Nei casi di condanna per uno dei delitti indicati nel comma 1, lettera a), del presente articolo, si applicano le sanzioni interdittive previste dall’articolo 9, comma 2, per una durata non inferiore a un anno”.
LA CONVENZIONE – Come si ricorda nella premessa del disegno di legge governativo, la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive, elaborata a Magglingen il 18 settembre 2014, è “intesa a prevenire, individuare e combattere le partite truccate e la manipolazione delle competizioni sportive. Essa sollecita i Governi ad adottare misure per evitare i conflitti di interesse tra gli operatori delle scommesse sportive e le organizzazioni sportive e si rivolge alle autorità di regolamentazione delle scommesse sportive per l’intensificazione della lotta contro la frode e le scommesse illegali”.
A. Bargelloni

La Redazione

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