L’ippodromo Caprilli di Livorno ritorna al centro delle polemiche dopo sole due giornate di corse della stagione estiva. Dallo stato della pista all’erba non adeguatamente tagliata, dall’impianto di illuminazione assente alle condizioni instabili di quello elettrico. Condizioni definite “inaccettabili” dagli stessi proprietari dei cavalli. Come riporta Livornotoday l’Unione Proprietari Galoppo in una nota ha manifestato il proprio disappunto sulle condizioni dell’ippodromo livornese: “Altre giornate non all’altezza della storia e del valore della struttura non possono essere più tollerate. Livorno rappresenta uno dei cuori pulsanti del galoppo nazionale ed è un simbolo di rinascita che va giustamente salvaguardato. Sapevamo che un piccolo scotto all’inizio andava pagato per via del lungo fermo – hanno evidenziato – ma ora questa motivazione non può essere più addotta”. Domenica scorsa 26 giugno, infatti, un guasto elettrico ha causato disagi sul finire della giornata, la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso e scattare l’allarme. Critiche che hanno raggiunto sia l’amministrazione che il gestore Sistema Cavallo, con il sindaco Luca Salvetti che ha chiesto a Silvio Toriello “di procedere speditamente con tutti gli interventi necessari per accontentare e trovare l’apprezzamento di proprietari, allevatori, fantini e frequentatori”. Messaggio ricevuto, a quanto pare, visto che proprio l’amministratore delegato della società ha spiegato che “il prossimo 17 luglio partiremo con le corse in notturna grazie a un impianto di illuminazione mobile”. “Le critiche – ha aggiunto Toriello – se sono costruttive le accetto, ma se sono distruttive no. L’ippodromo è stato chiuso 6 anni, da uno ci stiamo lavorando e il Comune ha speso 2,5 milioni di euro e noi altri 500mila. Purtroppo domenica scorsa un sovraccarico di corrente ha causato un problema, mi dispiace per le tante persone che c’erano. Cercheremo di fare meglio, ma dateci il tempo”.
La Redazione